Lean Questions: Standard Work

Continuo oggi con le domande lean, questa volta però raccolte dai vari gruppi su LinkedIn di cui faccio parte.

Comunque, voglio ricordarvi che le vostre domande avranno sempre la priorità assoluta, quindi continuate a postarle tramite i soliti canali: FacebookGoogle+ e Contatti.

Oggi la domanda che riporto è di Brian, che chiede:

Come si crea il lavoro standard per un prodotto personalizzato che ha più di un miliardo di possibili configurazioni?

Beh, la risposta è molto facile: Come fanno a creare il lavoro standard in un’industria automobilistica? Anche lì ogni automobile prodotto corrisponde a una configurazione diversa, personalizzata. Uno vuole il pulsantino così, lo specchietto colà, il colore diverso qui, il navigatore con tutte le cavolate possibili etc.

Eppure, tutto scorre sui binari del lavoro standard.

Allora, come si fa a standardizzare una produzione di questo tipo? Si parte dal solito ABC (vedere articoli scritti qui e qui). Si usa poi una linea dedicata in funzione del posizionamento nell’indagine di una determinata configurazione, con i prodotti più frequenti (A) che viaggiano distintamente dagli altri (B), con le regole diverse per la costruzione di lavoro standard.

In una linea A apprendere il lavoro standard per gli operatori non è difficile: la stessa o simile configurazione viene ripetuta praticamente tutto il giorno, con pochissime variazioni. Una volta che si prende il ritmo e si impara la procedura, poi tutto scorre senza neanche il bisogno di consultare molto le schede di lavoro standard.

In una linea B ci sono solitamente famiglie di prodotti con molte varianti, ma processi e materiali simili. In questo caso l’operaio deve sapere quale è la specificità di ogni prodotto, e in questo caso le istruzioni specifiche solitamente vengono fornite insieme al kit del prodotto, così che l’operaio sa che deve guardare ogni volta questa specifica e operare in funzione del lavoro specifico che ha da fare in mano in quel preciso momento.

I prodotti C invece sono i prodotti che capitano ogni tanto, senza una frequenza definita, e che hanno caratteristiche completamente diverse da tutti i precedenti. Per questi non esistono linee, vengono fatti in aree appositamente costruite per gestire qualsiasi situazione che possa capitare nella produzione, e quindi gestire in maniera efficace qualsiasi emergenza o caratteristica del prodotto. Solitamente in queste aree lavorano gli operai con maggiore flessibilità, che sanno fare un pò di tutto, e che si adattano e sanno come affrontare qualsiasi configurazione possibile del prodotto. Il lavoro standard in questa situazione è, come nel caso precedente, legato al kit del prodotto ed è sempre diverso sia da quello precedente, sia da qualsiasi altro che scorre in linea produttiva. E’ personalizzato al 100%.

Spero che queste informazioni vi siano state utili.

PS. Se avete anche voi qualche domanda da farmi, basta che utilizzate i canali elencati sopra e di seguirmi su G+ e FB. Sono sempre a disposizione a darvi una mano… ;)

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

0 comments… add one

Leave a Comment