Il denaro dell’inventario è uguale al denaro investito in attrezzature?

Quando tocca investire in attrezzature, in gran parte delle aziende esistono delle procedure molto complesse per approvare l’investimento. Quando invece si vuole investire in aumento dell’inventario, anche cifre più grandi, solitamente per questa cosa non esiste alcuna procedura, come se il denaro investito in inventario è diverso da quello investito in attrezzature.

Qualche intelligentone potrebbe dire che il capitale investito in inventario è variabile, invece l’altro è fisso, e che questo è il motivo perché le persone vogliono controllare uno e non l’altro. Per me non è cosí.

Per la maggior parte delle aziende, l’inventario aumenta nel tempo, eccetto quando c’è un taglio. In aggiunta a questo, gran parte delle cose che si tengono a inventario è il materiale sbagliato risultante dalle previsioni errate o dall’effetto di assorbimento contabile nella produzione, quindi non è proprio utile nel rispondere alla domanda del cliente. Se qualche denaro dovrebbe essere controllato, questo dovrebbe essere quello dell’inventario, e quindi bisogna sempre lavorare per ridurre i livelli dell’inventario.

Aumentare le rotazioni dell’inventario è il miglior indicatore se state facendo progresso oppure no. Dopottutto, il motivo principale per avere molto inventario è di coprire i problemi che avvengono nella produzione, nelle attività a valore aggiunto.

Quindi, il denaro investito in inventario, per me, è anche più importante di quello investito in attrezzature e dovrebbe essere controllato ancora più attentamente. Voi invece, cosa ne pensate?

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Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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