Lean Questions: Flow Cost

Eccoci di nuovo nella rubrica Lean Questions, che ogni venerdì risponde alle vostre domande poste attraverso i soliti canali: FacebookGoogle+ e Contatti.

Oggi la domanda è di Alessandro, che ha alcune domande sul libro Progettare Costi e Valore:

Sto rileggendo il tuo libro come fonte di ispirazione ma ho alcuni dubbi:

Il flow cost è una tecnica propria del Lean o è un metodo di calcolo generale?

Per non rovinarvi la lettura ( 😉 ) del libro, spiego solo a linee brevi cosa sia il flow cost. Riprendo quindi solo qualche passaggio dal libro:

Il nostro obiettivo in questa sezione è quello di ottimizzare il flusso nei processi, e capire in che modo gli inventari influiscono sul costo del prodotto.

Tempo = Denaro, giusto?

Allora perché non proviamo a trasformare gli inventari in unità di tempo? Si tratta di un approccio volto a valutare in che modo cambiano i costi, in funzione della variazione delle quantità dei materiali nel processo.

Questa è la domanda alla base del Flow Costing, ossia gestione dei costi dovuta al flusso produttivo.

Ma come possiamo trasformare l’inventario nel tempo? Per fortuna la formula per farlo è molto semplice:

GMIM = Q / D

Giorni medi in mano = Quantità inventario / Domanda giornaliera cliente

La domanda fondamentale, quindi, come puoi capire, è: Quanto diavolo mi costa tenere inventario in casa senza consegnarlo al cliente che lo desidera? Più lungo che sia il lead time, e più denaro buttiamo via in forma di sprechi vari.

Mi stai chiedendo se si tratta di un concetto applicabile universalmente oppure solo alla gestione degli inventari fisici. Io lo vedo come un concetto universale. Anche informazioni, in una azienda IT, sotto forma delle cose da fare, sono un inventario nel processo in attesa di essere elaborato. Se le operazioni vengono messe in una sequenza che racchiude il prodotto finale che deve essere consegnato, l’implicazione è abbastanza automatica.

Come è specificato bene nel libro, il flow costing non è un metodo che usi per la contabilità, per questo ci sono altre cose che sono spiegate nel libro. Ma è un ottima metrica per capire quanto sia efficiente ed efficace la tua azienda. E’ usata tipicamente nelle applicazioni lean avanzate, e misurata in tempo reale oppure anche per fare delle simulazioni delle possibili ipotesi future. Non l’ho mai vista applicata al di fuori del lean, in quanto usa come base di calcolo i concetti tipici del lean thinking. Ma il flow cost può essere calcolato anche in una azienda non lean come si vede anche nel libro per l’azienda tradizionale, giusto per vedere il paragone e capire il potenziale per il miglioramento che potremmo avere a disposizione. Il lead time, d’altronde, è altrettanto importante anche in una azienda non lean e può essere il motivo della sopravvivenza o meno di una organizzazione…

Spero che queste informazioni ti siano utili. Se hai altre domande o altri chiarimenti, sono sempre a disposizione.

PS. Se avete anche voi qualche domanda da farmi, basta che utilizzate i canali elencati sopra e di seguirmi su G+ e FB. Sono sempre a disposizione a darvi una mano… ;)

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

1 comment… add one
  • Alepuzio Apr 9, 2013, 12:21 am

    Ok, grazie!

    Il dubbio nasceva dal fatto che ho trovato il metodo del flow costing solo nel tuo libro e non in altri siti o presentazioni sul Lean.

    Ciao

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