Lean Questions: Altri chiarimenti sul pitch

Continuo oggi con la nuova domanda nella rubrica Lean Questions, che ogni venerdì risponderà alle vostre domande, che farete tramite i soliti canali: FacebookGoogle+ e Contatti.

Oggi la domanda è di Cristian che chiede (riguardo l’articolo Chiarimenti su pitch e i commenti esistenti):

La spiegazione è stata molto chiara ma mi rimangono un paio di dubbi.

Se i 3 prodotti hanno domande diverse nel periodo, significa che anche il takt time specifico di ognuno di quei tre prodotti dovrebbe essere diverso.

L’esempio, al contrario, assume prima un takt comune di 54 secondi, per poi però dire che la domanda è divisa 60 / 30 / 10.

Se poi assumiamo, ad esempio, che il pitch di 54 secondi è quello del prodotto 1, la domanda nel periodo non risulta soddisfatta perchè anzichè 540 pezzi ne ho prodotti solo 300.

Cosa non ho capito? Forse il pitch di 54 pezzi è calcolato su un takt time ricavato dalla domanda totale dei 3 prodotti?

Prima di tutto, l’esempio di calcolo è il seguente:

Vediamo un esempio di calcolo: supponiamo di avere un takt time di 54 sec e la quantità del prodotto per contenitore di 10 pezzi. Il pitch si calcola come:

pitch=54 sec * 10 pz= 540 sec=9 min

Siccome il pitch è il collegamento tra la quantità del contenitore da consegnare al cliente e il takt time, non ha senso produrre quantità inferiori alla quantità di imballo, o in una qualsiasi altra dimensione diversa da un multiplo di questa quantità di imballo. Questo perché non è possibile convogliare quantità più piccole o parziali al cliente.

Con la chiara conoscenza del tempo produttivo disponibile giornaliero, della domanda del cliente giornaliera e della minima dimensione del lotto, si può livellare la produzione per il mix di prodotti da produrre. Per farlo bisogna suddividere il tempo produttivo giornaliero disponibile (ad esempio 450 min) con il pitch (calcolato sopra, di 9 min) per calcolare il numero di intervalli di pitch (450:9=50) disponibili per soddisfare la domanda.

Una volta noto il numero di intervalli di pitch, si possono prendere le domande dei vari prodotti che dovete produrre e vedere quale è la % di ognuno. Poi suddividete questa percentuale di ciascuno con il numero di intervalli di pitch calcolato sopra. Prendiamo ad esempio la domanda di 60% di prodotto 1, 30% di prodotto 2 e 10% di prodotto 3. Allora si ottiene:

60%*50=30 intervalli di pitch dedicati al prodotto 1=30*9=270 min

30%*50=15 intervalli di pitch dedicati al prodotto 2=15*9=135 min

10%*50=5 intervalli di pitch dedicati al prodotto 3=5*9=45 min

Moltiplicando poi la quantità di imballo (10 pz) con il numero di intervalli di pitch si ottiene:

10*30=300 prodotti 1

10*15=150 prodotti 2

10*5=50 prodotti 3

finiti a fine giornata lavorativa.

Capisco il tuo dubbio e so da dove arriva. Arriva dal fatto che tu supponi di avere tre famiglie di prodotto diverse, ognuna con una domanda diversa, e che usano risorse diverse per arrivare in fondo. Quindi hanno un takt time diverso in quanto passano per macchinari completamente distinti tra loro per essere prodotti. E in quel caso sarebbe giusto calcolare tre diversi takt time per ciascuna famiglia.

Invece l’esempio di sopra prende in considerazione tre prodotti appartenenti alla stessa famiglia, che condividono le stesse risorse (macchine) e quindi devono avere per forza un takt time complessivo uguale. Essendo poi la loro domanda diversa (60-30-10), allora si producono tanti pitch quanti sono necessari per soddisfare la domanda reale, senza andare a sovrapprodurre e creare spreco.

Ad esempio, come dici tu, andassi a produrre 540 pezzi di prodotto 1 nella giornata, andrei a sovrapprodurre quel prodotto e a non produrre per niente i prodotti 2 e 3. Per la stabilità della produzione è la cosa peggiore che puoi fare…

La tua seconda domanda

Leggevo quest’articolo e la stessa domanda mi risorge spontanea… Deve mancarmi un concetto… 🙂

Cristian

ha la stessa identica spiegazione… Ti manca sempre il collegamento al concetto della famiglia del prodotto…

Spero di averti chiarito abbastanza le idee. Se hai altre domande o altri chiarimenti, sono sempre a disposizione.

PS. Se avete anche voi qualche domanda da farmi, basta che utilizzate i canali elencati sopra e di seguirmi su G+ e FB. Come vedete, sono sempre pronto a darvi una mano… ;)

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

0 comments… add one

Leave a Comment