Se leggete la solita rubrica settimanale (di venerdì), Lean Questions, la maggior parte delle domande è riguardo gli strumenti e la loro applicazione. Si parla pochissimo dei principi guida.
Secondo voi, perché è così?
La mia opinione è quella che si tratti della presa di coscienza riguardo al lean thinking, si tratta delle nostre vecchie abitudini che ci dicono che esiste una chiave per ogni serratura, e allora dobbiamo andarla a trovare, applicando magari qualche strumento, e i nostri problemi scompariranno di colpo.
La realtà non funziona così, non è così facile, purtroppo…
Lo strumento può essere d’aiuto per risolvere un singolo problema, ma se non si agisce alla fonte, altri problemi diversi compariranno e ci daranno fastidio andando avanti. Se non si ha una direzione dove si sta andando, sparare gli strumenti vi toglierà qualche sassolino dalla scarpa, ma le emergenze quotidiane continueranno.
Per cambiare alla fonte, bisogna parlare di principi. Del comportamento, delle persone, delle abitudini al cambiamento. Del miglioramento continuo e crescita continua prima di tutto personale, che poi si trasforma in quella aziendale.
Definendo i principi guida, la direzione, possiamo in ogni momento sapere se le persone hanno fatto il miglioramento in quella direzione oppure in direzione completamente opposta (ossia hanno peggiorato il sistema globale). Possiamo sapere subito se la risultante dei “miglioramenti” applicando i singoli strumenti ha portato il sistema in avanti o indietro.
Va bene applicare gli strumenti per migliorare. Vuol dire che si sta risvegliando la coscienza popolare sul lean.
Ma ricordatevi, quando lo fate, che dovete farlo nella direzione giusta, altrimenti migliorate nel vuoto…
