Come coinvolgere le masse nel cambiamento?

Tutti sappiamo che un qualsiasi cambiamento, anche individuale, è difficile e richiede tanta buona volontà e pazienza, oltre al metodo.

Quando dobbiamo cambiare individualmente, di solito cerchiamo di stabilire un’abitudine e di seguirla, magari aumentando pian pianino al giorno il nostro impegno.

Ma come facciamo a cambiare nelle aziende, dove bisogna instaurare abitudini in decine o anche centinaia di persone contemporaneamente verso gli stessi o simili obiettivi, che spesso queste persone non hanno neanche tanta voglia di raggiungere, in quanto si tratta di obiettivi di qualcun’altro e non loro personali?

La domanda non è banale, in quanto si tratta di un problema che tutti i manager aziendali hanno nella vita di tutti i giorni.

Spesso l’approccio è quello di dire ai vostri uomini che i miglioramenti più grandi saranno premiati in qualche modo. Non funzionerà.

Non funzionerà per un semplice motivo: quando l’obiettivo è di spostare la montagna, la montagna resterà per sempre al suo posto. E tutti vorranno spostarla senza successo.

Invece l’obiettivo deve essere quello di spostare una piccola pietra alla volta, tutte le persone. Pensate solo al fatto che l’acqua è in grado di tagliare la pietra. E non lo fa sicuramente istantaneamente. Ci vuole tempo, nel caso dell’acqua e pietra, milioni di anni. Nel caso della montagna, qualche annetto e avrete un bel passaggio aperto nella direzione dove volete andare…

Il processo quindi deve essere quello di dare a tutti l’obiettivo di spostare, ogni giorno, una piccola pietra nel loro posto di lavoro. Di eliminare un piccolo disagio che gli limita a fare meglio il loro lavoro. Non serve premiare le persone per questo. Saranno loro stesse che saranno motivate a migliorare poco alla volta il loro posto di lavoro.

Potete eventualmente dargli qualche minuto ogni giorno per migliorare il loro posto, oppure anche no. Io preferisco la seconda. Il piccolo miglioramento deve far parte del lavoro, non una cosa che si fa nei minuti dedicati. Così non resta. Invece se fanno il miglioramento nel momento in cui scoprono la necessità, fermandosi un attimo per eliminare il disagio o per chiamare qualcuno in aiuto, non è che succede la fine del mondo. E se si instaura in tutti l’abitudine di eliminare i propri problemini quotidiani, e di formare i manager a incoraggiare questo comportamento, i risultati a lungo termine (ma anche a breve…) saranno sbalorditivi.

Quando iniziare? Vi risponderei: ieri… Ma ieri non si può. Quindi va bene anche oggi… 😉

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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