Perché SMED è importante?

L’altro giorno ho risposto alla domanda su The Lean Edge riguardante il pull in un reparto presse.

La mia spiegazione è stata molto tecnica e strumentale: fate questo, calcolate quello e avrete il risultato. Rileggendola, mi sono accorto che non ho spiegato alcune cose importanti.

Lo SMED, la tecnica per ridurre i tempi di setup delle macchine, è importante per vari motivi, e non solo perché possiamo ridurre i lotti produttivi. Qualche spiegazione l’avevo dato in questo articolo, e qui voglio approfondire ancora.

L’importanza dello SMED, come anche di tutti gli altri strumenti del lean, non è solo quella di cambiare il modo in cui funziona un processo. L’importanza è soprattutto nel far pensare le persone, nel cambiare la loro percezione di cosa sia possibile o non possibile fare. Ad eliminare quelle famose risposte “Qui non si può fare, siamo diversi” ecc. Serve per aiutare le persone a crescere, a supportare il miglioramento continuo, il kaizen.

Lo SMED non finisce quando fate una volta la procedura e riducete il tempo da ore a minuti. In quel momento appena inizia. Le persone che lavorano nel processo con quel primo miglioramento (la grande botta…) si accorgono quanto tempo è stato tolto da quello che consideravano il massimo che riuscivano a fare. Adesso si tratta solo a motivarle ad osservare ancora e a dare altri suggerimenti su come si può migliorare ancora di più. Il PDCA è appena alla fine del primo ciclo, come detto sopra. E i cicli non devono finire mai. Questo è il miglioramento continuo.

Quali sono le domande che devono iniziare a porsi? Come possiamo rendere il processo meno pesante per le persone, eliminando difficoltà fisica dal processo? Quali “trucchi” possiamo usare per ridurre ancora di più i tempi delle semplici operazioni? Magari non si può agire subito, ma le idee vanno raccolte, studiate e poi, col tempo, quando arriva il momento giusto, applicate. E devono farlo le persone che sono nel processo tutti i giorni. Sono loro che vanno sfidati a migliorare il loro posto di lavoro. Sono loro che devono essere quelli più motivati a rendere la loro vita più semplice, di lavorare meglio e più velocemente, in un ambiente più sereno e sicuro.

Questo aspetto è quello più importante di tutti quando si parla dell’applicazione dei strumenti del lean thinking. La crescita delle persone come esseri umani pensanti, e non automi che eseguono e basta.

Vi faccio una sola domanda per pensare: A casa vostra, vi comportate allo stesso modo come in fabbrica? L’ordine è uguale o è diverso? E’ più pulita la vostra casa o la vostra fabbrica? Se la risposta è no, la mia domanda è: PERCHE’? Se sapete rispondere a questa domanda e motivare le vostre persone a ragionare in questi termini, non potrete non crescere la capacità e motivazione delle vostre persone…

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Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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