Essere leader è una scelta!

Come vengono assegnate le posizioni di leader nella vostra azienda?

Si tratta di una pratica “ereditaria”, come spesso accade soprattutto nelle aziende medio piccole dove i figli prendono le posizioni dei padri, anche se spesso non lo desiderano neanche, oppure è una scelta che viene fatta prendendo le persone che desiderano guidare e insegnare gli altri? Che desiderano prendersi la responsabilità?

Ci sono molte persone nelle aziende nelle posizioni di leader che non hanno mai scelto di essere leader. Il solo pensiero li spaventava. E invece erano li.

Leadership non vuol dire avere una posizione. Non vuol dire avere l’autorità. Non vuol dire essere in alto nell’organigramma.

Leadership vera è una scelta. Leader deve essere pronto a confrontarsi con la realtà, a prendersi la responsabilità del cambiamento e dello sviluppo delle persone e poi dell’azienda. Un leader deve desiderare di fare un cambiamento nella vita delle persone che lo circondano. Di fare la differenza nel mondo.

Un leader non deve essere morbido e voler andare d’accordo con tutte le persone che lo circondano. Deve pretendere da loro la realizzazione dei sogni e cambiamenti che si desiderano. Deve confrontarsi con le persone e tirare fuori il meglio da loro. E guidarle e ispirarle verso la comune visione.

Fare leader è un lavoro che richiede il desiderio di vedere cambiate le cose rispetto a come sono adesso. Di vivere il cambiamento che vogliamo che si verifichi (Gandhi).

Nella vostra azienda, come sono i leader? Corrispondono alle caratteristiche qui elencate, oppure sono leader “costretti”? Leader designati contro volontà? Cosa potete fare per migliorare la situazione di leadership? Come potete strutturare lo sviluppo dei nuovi leader?

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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