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Meditare ed essere consapevoli: il segreto più custodito della creatività

Cosa pensate della pratica del sognare a occhi aperti?

Gli studi di psicologia hanno dimostrato che questa pratica porta a notevoli benefici per la creatività delle persone. Ma non un sognare a occhi aperti inconsapevole. Provate a pensare, quando siete davanti al vostro computer e in un certo momento la vostra mente parte per i paesi lontani, anche se state teoricamente ancora lavorando davanti allo schermo. Vi accorgete che la vostra mente è partita e state meditando consapevolmente, ossia sapete che state sognando a occhi aperti, oppure la vostra mente va avanti senza che ne siete consapevoli?

Quelli che sanno che stanno meditando, e lo fanno consapevolmente, sono delle persone più creative in assoluto, in quanto sanno tirare fuori delle connessioni e idee dalla loro meditazione e applicarle nel loro lavoro. Invece gli altri, beh, gli altri stanno solo perdendo del tempo… Il loro livello di creatività rimane invariato.

Quindi non è sufficiente semplicemente meditare a occhi aperti. Lasciar andare la vostra mente è facile per chiunque. La parte difficile è il mantenimento di un livello di consapevolezza sufficiente per poter fermare a volontà la meditazione e annotarsi l’idea creativa su un foglio di carta.

Un’altra cosa interessante che riguarda la meditazione a occhi aperti è l’influenza di droghe (anche caffeina…) o alcol. Queste aiutano ad alterare il nostro stato di meditazione. Infatti, sotto l’influenza di esse potete anche essere in grado di risolvere un problema che vi assillava da tempo. Quale è il problema invece? Probabilmente, non noterete di averlo risolto. Appartenete quindi al secondo gruppo, di quelli che perdono tempo…

Sognare a occhi aperti deve essere un deliberato atto della mente. Dovete sempre mantenere un piede ben piantato nel mondo reale per avere successo con questa pratica. Il vantaggio di sapere da dove arrivano le idee creative può rendere più facile la loro individuazione: quando abbiamo un problema, basterebbe rilassarsi un pò, lasciare la nostra mente che elabori la soluzione. Ma dobbiamo comunque essere coscienti di quello che facciamo in modo tale da catturarla. Per migliorare la nostra consapevolezza, una delle pratiche migliori è la meditazione, ma non è l’unica: qualche volta basta andare a farsi una doccia, oppure farsi una passeggiata lungo il mare.

Mi ricordo sempre quello che facevo io tutte le sere prima degli esami universitari. Tutti i miei amici erano sempre tesi e studiavano fino a tarda notte. Io invece andavo fuori, mi sedevo su un molo a Trieste e osservavo e ascoltavo il mare di notte. Di solito, il giorno dopo io l’esame lo facevo, mentre gli altri, che magari avevano studiato anche più di me, venivano bocciati. Infatti, ho finito il mio percorso di ingegneria meccanica in 5 anni e mezzo, tesi compresa. E studiavo pure in una lingua che non era la mia madrelingua (che è croato ndr.).

Si tende spesso ad assumere che alcune persone sono più creative degli altri, che si tratta di una caratteristica innata. Ma gli studi dimostrano che la creatività non è una caratteristica fissa della mente: dobbiamo solo imparare a come ascoltare la nostra mente…

Quindi, meno caffè la mattina, niente droghe, niente alcol, e più passeggiate lungo il mare, in montagna o anche in pianura. O anche pura e semplice meditazione con i metodi orientali, tipo yoga, zen o simili. Allenate la vostra mente a rilassarsi ma ad essere comunque presente. La vostra creatività ne risentirà pesantemente…

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