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Quale è il valore delle fiere?

In questi ultimi giorni passo ore ed ore seduto senza fare niente, aspettando che qualcuno arrivi, in fiera.

E si fanno vedere pochissimi, spesso chiedendo cose che non puoi neanche offrirgli.

Allora mi chiedo: ma quale è il vero valore delle fiere?

In un’economia del secolo scorso, dove dovevi farti conoscere fisicamente per poter figurare in un mercato, poteva anche avere un valore. Oggi non è più così. Abbiamo talmente tanti mezzi per diffondere il nostro brand che una spesa come quella delle fiere può essere facilmente assorbita con una seria campagna di marketing sul proprio sito web e promossa tramite i social network.

Sono assolutamente d’accordo che un contatto umano è fondamentale, e che bisogna conoscere i clienti e i loro problemi/requisiti dal vivo, ma un primo contatto può essere fatto anche in in altro modo tranne che in fiera, e poi si può andare a visitarli con un obiettivo e piano di marketing mirato per i loro bisogni.

Oggi esistono dei mezzi tecnologici che possono rendere questo primo contatto molto facile e ad un costo praticamente nullo, e potete parlare con i vostri potenziali clienti anche faccia a faccia, dal vivo.

Perché, secondo voi, il business tradizionale è restio a questo tipo di relazione? Che cosa si può fare per cambiare questa mentalità? Oppure ancora, cosa si può fare per rendere le fiere più interessanti e di maggiore valore anche per le aziende che le vogliono fare per forza (e qui non dovete dirmi che servono hostess più appariscenti, in quanto quelle non mancano mai…)? 😉

Quali sono le vostre esperienze delle fiere e che valore avete trovato in infinite ore di attesa che qualcuno venga a chiedervi qualche informazione?

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