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Checklist progettazione

Abbiamo visto più volte in passato che la progettazione è quella più difficile per definire un lavoro standard. E’ molto difficile definire uno standard per il lavoro creativo, giusto?

Invece se questo non esiste, l’azienda non è in grado di gestire e migliorare il suo know-how. E la risposta più efficace per definire uno standard nella progettazione e nella raccolta del know-how è la checklist.

Cosa devono contenere le checklist della progettazione? Ce lo dice Michael Ballé in uno dei suoi ultimi articoli su Gemba Coach:

E anche molte altre. In sostanza, le checklist servono ai progettisti per evitare che essi facciano degli errori banali nella progettazione. E sono personali: ogni progettista dovrebbe tenere una checklist personale con le sue soluzioni. Ma per il bene dell’azienda, poi queste checklist personali devono essere condivise tra tutti e poi dovrebbero essere costruite le migliori pratiche con le soluzioni migliori trovate in checklist personali.

Lo scopo della checklist è di rispondere alle domande: Cosa?, Come? e Perché? Quindi, cosa viene fatto, come viene fatto, ossia quali sono i punti importanti da tenere in considerazione (i punti chiave…) e perché di questi punti chiave, quale conoscenza aggiuntiva possiamo trarre dall’utilizzo di questa soluzione rispetto a un’altra.

Andando avanti negli anni a raccogliere queste migliori pratiche di tutti i progettisti, responsabili di tutte le componenti dei vostri prodotti, alla fine avrete una conoscenza (know-how) del prodotto e del processo impareggiabile dai vostri concorrenti.

Iniziate oggi, è di importanza fondamentale!

PS. Se volete sapere qualcosina in più sulle checklist, know-how ecc., vi invito a dare un’occhiata al mio ultimo libro: Progettare Costi e Valore.

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