Da Lean Edge: I libri sull’eccellenza

Da Lean Edge arriva la domanda seguente:

I scrittori dei libri sull’eccellenza e su cosa rende grandi le organizzazioni hanno azzeccato le loro teorie? In che modo il lean puo’ aggiungere qualcosa di nuovo? Molti grandi libri sul management quali The Fifth Discipline o Good To Great dicono cose che sono simili alle posizioni generali del movimento lean. Ma cosa sarebbe specifico al lean che contribuisce al miglioramento delle prestazioni?

Per la verita’, non ho ancora letto The Fifth Discipline di Peter Senge, anche se l’ho gia’ acquistato e sta ancora fermo nel mio Kindle in attesa di essere preso in mano… Ma il libro che ha influenzato molto i miei pensieri e’ stato Good to Great di Jim Collins. Ne avevo anche parlato in una serie di articoli che da esso ho tratto, e che potete leggere qui: Finestra e specchio, Caratteristiche del leader livello 5.

I libri sull’eccellenza traducono in maniera eccezionale i fatti pratici in teorie condivisibili e universalmente accettate sulla leadership, motivazione, modo di gestire per avere l’assicurazione del successo per generazioni ecc.

E tutti questi fattori possono e devono essere presi in considerazione da qualsiasi leader lean, che vuole che la sua azienda prosperi a lungo termine e che in essa venga stabilita una cultura di miglioramento continuo e apprendimento continuo a tutti i livelli, tutti i giorni. Esattamente quelli che sono anche gli obiettivi del lean.

Quindi possono aiutare a capire gli andamenti generali che devono essere considerati nella gestione.

Ma questi libri, secondo me, rispetto a lean, hanno qualche mancanza e lean potrebbe aggiungere una dimensione molto importante ad essi: appunto la terza dimensione, ossia la presenza nel luogo di lavoro e osservazione di come funziona un business dal vivo. Manca il gemba in sostanza…

E se il gemba non c’e’, qualsiasi teoria puo’ andare bruciata. Lean porta questa dimensione in aggiunta alle teorie, ed e’ proprio questo cio’ che rende lean unico e indispensabile per avere successo.

Un leader di una qualsiasi organizzazione non puo’ astenersi dall’essere presente nel gemba tutti i giorni (o almeno di avere le informazioni attendibili da chi vi e’ presente tutti i giorni…). Il libro di Jim Collins, Good to Great, descrive le caratteristiche dei leader, e tra le righe si puo’ leggere la presenza dei leader descritti nel gemba, ma questo comunque non e’ stato esplicitato in maniera categorica.

Voi cosa ne pensate? Quale e’ la dimensione del lean non presente nei grandi libri sull’eccellenza?

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

1 comment… add one
  • dario Lug 19, 2011, 1:22 pm

    Ciao Dragan,
    mi piace la tua sintesi! Sì, manca quanto tu dici.
    Lo trovo però naturale. Si tratta di libri. Se li scrivi lean non te li compra nessuno a certi prezzi…
    Lo scrittore condisce, gira e rigira, perché certe regole non scritte ti dicono che se il libro è davvero sintetico non è pubblicabile ecc.
    D’accordo anche sul gemba!
    🙂

Leave a Comment