Brainstorming: Sii un professionista che fa decollare la visibilità aziendale

Oggi vi propongo un guest post di Fabio Nicolosi di Cerkalo.

Fabio è uno studente di ingegneria elettronica con la passione per il web e la scrittura. La sua formazione come articolista matura e cresce di pari passo con le sue convinzioni: “La scrittura libera la mente e trascina in un mondo parallelo, dove non ci sono barriere, non ci sono restrizioni, c’è solo il tuo mondo”.

Il lean thinking influenza le nostre ipotesi, le abitudini, la creatività, la capacità di trovare un modo migliore e le credenze di ciò che è possibile e impossibile.

Tra i vari metodi di risoluzione dei problemi chiave utilizzate dai professionisti o dalle aziende, uno dei più semplici è il brainstorming. La maggior parte dei brainstorming efficaci sono solitamente guidati da un professionista esterno, al di fuori dell’organizzazione, che non possiede preconcetti e modi di pensare radicati sull’azienda. Il Brainstorming, se condotto in modo efficace, può essere un potente strumento che porta le persone a prendere in considerazione metodi e concezioni alternative che magari precedentemente non venivano nemmeno considerati. E’ inutile dire che il Brainstorming porta grandi benefici anche sotto l’aspetto economico, della pubblicità e della visibilità aziendale.

Concentriamoci su una situazione reale. In passato i negozi di alimentari giapponesi hanno avuto un problema. Essi sono molto piccoli e quindi non hanno spazio per la conservazione e per i rifiuti. Cocomeri, grandi e rotondi, sprecano un sacco di spazio. La maggior parte dei professionisti del settore direbbe semplicemente che le angurie crescono così, è la natura e che non c’è nulla che si possa fare a riguardo. Molti avrebbero risposto esattamente in quel modo, ma gli agricoltori giapponesi hanno avuto un approccio diverso. Si sono chiesti: “Come possiamo risparmiare spazio?” Non passò molto tempo prima che inventarono l’anguria quadrata.

La soluzione al problema dei cocomeri in realtà non era così difficile da risolvere; è chiaro, però, che era veramente difficoltoso per chi non si era posto nemmeno il problema.

Ciò ha reso ai negozi di alimentari un notevole vantaggio in termini di spazio e di rifiuti. Anche i consumatori sono rimasti soddisfatti della grande “invenzione”, perché anche loro ci hanno guadagnato in termini di spazio e praticità.

La domanda che potrebbe sorgere spontanea è: ma adesso che centrano i cocomeri quadrati? Ci sono un paio di lezioni di Lean Thinking che si possono trarre da questa storia.

Eccone alcune:

Non dare mai niente per scontato

Il problema principale era che la maggior parte delle persone aveva sempre visto i cocomeri ovali e automaticamente dava per scontato che i cocomeri quadrati erano impossibili, ancora prima di pensare alla soluzione. Il Lean Thinking, con la metodologia di problem-solving può rompere le vostre convinzioni e condurvi verso una ricerca di nuovi punti di vista. Ciò che sembra perfettamente logico sulla superficie spesso deve essere messo in discussione.

Non attaccarti alle abitudini

Il modo migliore per affrontare questi problemi è mettere in discussione, ogni giorno, le abitudini della propria organizzazione.

Sii creativo

Pensa fuori dagli schemi. Molte persone, leggendo la storia dei cocomeri avranno pensato sicuramente ad una modificazione genetica del frutto. Niente affatto, quello che hanno fatto i giapponesi è stato semplicemente far crescere il frutto dentro una scatola quadrata, in modo tale da fargli assumere quella forma. Sorpreso?

Cerca sempre un metodo migliore

La questione anguria quadrata era semplicemente un esempio su come è possibile fare una determinata cosa applicando un “metodo migliore”. E’ impossibile trovare un metodo migliore se non ci si pone la domanda, non importa quale barriera o quale ostacolo ci si presenta davanti.

Ricordate. Niente è impossibile.

Grazie Fabio per il bel esempio di problem solving creativo. Anche voi avete esempi simili da proporre? Potete sempre leggere le linee guida per i guest post e proporre anche i vostri articoli per una eventuale pubblicazione…

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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