Apple: lean senza rispetto…

L’altro giorno Ugo mi ha inviato un articolo di Macity che riporta un articolo dal magazine Fortune sulla struttura aziendale della Apple e le pratiche interne.

Ci sono molti spunti interessanti che fanno pensare a qualcosa simil-lean, ma quello che salta fuori di più, secondo me è il modo in cui le persone NON vengono rispettate in nessun modo. Si parla di una relazione “molto centralizzata e quasi dittatoriale” del CEO Steve Jobs verso i suoi dipendenti.

Cito un verso dall’articolo:

“la gente arriva in Apple e ci resta perché crede nella missione dell’azienda anche se non è personalmente felice di restare in quel posto. Molti hanno sognato di essere lì fin da bambini e per loro essere in quel posto è qualche cosa di magico». «Apple – dice Andrew Borovsky che ha lavorato come designer a Cupertino – è un luogo dove la parola indulgenza o comprensione non hanno significato». Apple fa capire a chi ci lavora che il suo è un privilegio perché sta creando i prodotti più interesanti al mondo e quindi il suo compito è quello di «chiudere la bocca e lavorare e forse avrai la fortuna di poter restare”

Insomma, un’azienda dove si va per passione per creare qualcosa di unico e irripetibile, ma dove vieni schiacciato e spremuto fino in fondo. Un’azienda da “masochisti creativi”… 😉

Gli aspetti lean invece sono altrettanto interessanti: il lavoro in piccole squadre, ognuna responsabilizzata e autonoma, come le startup, con budget “illimitato” a disposizione, basta che consegni qualcosa di grande. Le squadre sono guidate dalla passione e dall’obiettivo comune, hanno un individuo diretto responsabile per i risultati, e devono dimostrare alle alte sfere che ciò in cui vanno a spendere le risorse veramente valga la pena. La visione e missione dell’azienda è talmente permeata all’interno dell’azienda che non serve avere una diretta opinione di Steve Jobs per sapere cosa ne avrebbe pensato: lo sai già da solo cosa ti sarà risposto nel momento in cui avrai realizzato qualche prodotto…

Facciamo un sondaggio qui nei commenti: a parità di struttura aziendale e della profondità della diffusione della visione e missione, preferireste lavorare in un’azienda da “masochisti creativi” con un CEO come Steve Jobs, oppure vi piacerebbe di più essere rispettati e creare in un ambiente dove la creatività e apprendimento vengono apprezzati e dove gli errori servono per imparare e non per essere licenziati sul posto?

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

0 comments… add one

Leave a Comment