Se A>B e B>C, allora A>C?

Immagino che i matematici mi massacreranno per ciò che vado a dire oggi…

La relazione di sopra si chiama relazione transitiva. E’ una nota relazione matematica che in matematica viene scritta in questo modo (da Wikipedia):

In matematica, una relazione binaria R in un insieme X è transitiva se e solo se per ogni abc appartenenti ad X se a è in relazione con bb è in relazione con c allora a è in relazione con c. In simboli:

\forall a, b, c  \in X,\ a R b \and b R c \; \Rightarrow a R c

La relazione di per sé è logicamente vera. E noi occidentali la accettiamo come tale.

Ma ciò che vado a contestare è che questa relazione è vera in un istante temporale. Domani, la relazione potrebbe non essere più quella. Tra un anno, potrebbe di nuovo esserlo. Non si tratta di una verità assoluta.

Bill Waddell ne parla su Evolving Excellence (traduzione automatica). Come riportato in articolo citato, la filosofia occidentale dice che si tratta di verità assoluta, mentre quella orientale insegna che qualche volta A e B sono maggiori di C, ma anche altre volte quando C è maggiore sia di A che di B. Quindi C non deve per forza essere inferiore di A e B in ogni momento e in ogni circostanza.

Non tutto ciò che conta può essere contato. E non tutto ciò che può essere contato, conta.

Einstein

I numeri non sono fondamentali per prendere le decisioni. I numeri possono aiutare, ma solo in minima parte. Ciò che è più importante è la comprensione delle circostanze, dei processi. Ciò che conta è la saggezza, esperienza, giudizio.

E questi fattori non crescono su un albero. Essi vanno costruiti, in una organizzazione con una forte cultura, dove la visione è molto chiara a tutti. Nascono dalla conoscenza pratico-teorica dei processi e delle condizioni del mercato nel quale si opera.

La mia raccomandazione: non fidatevi troppo dei calcoli del ROI, EOQ e simili. Andate a vedere il processo. Studiatelo e prendete la decisione giusta. Basata sui fatti e non sulle opinioni. O solo numeri.

Buon senso spesso vince sui calcoli matematici. Chiedete a zio Albert… D’altronde, è il primo che ha detto che tutto è relativo… E lui di matematica ne sapeva qualcosa…

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

1 comment… add one
  • sergio Apr 6, 2011, 12:52 pm

    Si e no… ovvero quando si guardano i numeri bisogna sempre stare molto attenti con i giudizi: è molto facile farsi trascinare da qualche preconcetto cassando dei dati con frasi del tipo “la misurazione è sbagliata” oppure “il dato non è statisticamente rilevante”.

    In pratica nei numeri è facile vedere quel che si vuol vedere ed ignorare quello che non si vuol vedere.

    Guardando i numeri bisogna essere estremamente neutri e spesso lasciare da parte anche l’esperienza: il concetto zen dello “svuotare la tazza”.

    Logicamente non ci si affida completamente ai numeri: dove ci si può affidare completamente ai numeri non servono esseri umani, bastano dei programmi.

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