Inefficienze nell’ospedale

Qualche settimana fa sono stato in un ospedale a Trieste insieme a mia moglie che doveva fare delle analisi per le varie allergie.

E mentre era in accettazione per farsi fare la visita, le infermiere, mentre compilavano i moduli, stavano parlando tra di loro lamentandosi delle procedure in ospedale che sono peggiorate da quando sono passati i consulenti che hanno cambiato tutti i moduli di accettazione che utilizzavano precedentemente.

In pratica dicevano una cosa del genere:

Adesso dobbiamo compilare due moduli anziché uno solo, scrivendo a mano gli stessi identici dati su entrambi.

In questi moduli non c’è neanche la possibilità di inserire i dati per un adulto, solo per i bambini.

ecc ecc.

Poi quando compilava i moduli faceva notare alla sua collega: Guarda, ho scritto il codice fiscale qui e adesso devo ricopiarlo uguale da quest’altra parte, lo stesso per il nome e cognome ecc.

E scrivevano tutto a mano, quindi probabilmente ci sarà stato qualche altro posto dove quelli moduli venivano portati e ricopiati nel sistema informatico dell’ospedale, quindi i dati copiati una terza volta…

Ieri avevo già parlato dei consulenti e della tecnologia, questa volta alle poste. E invece qualche settimana fa vi avevo parlato dello spreco di attività non necessarie. Questo esempio che vi ho raccontato oggi rispecchia perfettamente tutto quello che vi ho raccontato in questi due articoli.

Non è sufficiente chiamare i consulenti che si inventano una procedura e ve la vendono e poi spariscono. Oppure utilizzare (o non utilizzare) la tecnologia e cercare di farla passare come invenzione straordinariamente efficiente. E poi imporre questa procedura alle persone senza mai chiedergli un’opinione di cosa ne pensano. E’ l’esempio tipico di lavoro standard eseguito in maniera tradizionale, dove dall’alto viene imposta la procedura “efficiente” che tutti DEVONO seguire…

E’ un esempio tipico di una procedura LAME (come la chiama Mark Graban nel suo famoso blog = Lean As Misguidedly Executed). LAME vuol dire procedure che sembrano fatte per migliorare la situazione ma invece aggiungono spreco allo spreco, non avendo bene capito cosa si vuole ottenere. E non si conosce bene ne il processo in partenza ne quello di arrivo. E succedono disastri…

Anche nelle vostre aziende succedono cose di questo tipo? Raccontateci la vostra storia…

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

1 comment… add one
  • umberto Mar 12, 2011, 3:53 pm

    è proprio vero Dragan, non si fa attenzione al valore delle attività, dei processi e soprattutto dei dati; nel mondo della comunicazione sembra che i dati non bastino mai, non ci si chiede a cosa servono e se soo già reperibili all’interno del sistema…

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