Strumenti o Filosofia?

Eccomi qui con il primo articolo “vero” di questo nuovo anno.

E non voglio essere l’unico a scriverlo: voglio la vostra opinione, le vostre idee riguardo a Encob Blog. E’ una specie di questionario che vi faccio, chiedendo la vostra opinione nei commenti.

In quest’ultimi due anni e mezzo da quando scrivo il blog ho pubblicato moltissimi articoli (che avete potuto riepilogare anche nei scorsi giorni attraverso le raccolte…) e questi articoli trattavano sia i strumenti fondamentali del lean thinking sia la filosofia che sta dietro (inclusa anche la parte psicologica della mente umana che, secondo me, è uno dei fattori determinanti per il successo delle iniziative lean).

Ho visto che gli articoli che hanno ricevuto generalmente un maggior numero di visualizzazioni sono quelli che spiegavano i singoli strumenti del lean (kanban, checklist, SMED ecc). Ma spesso gli articoli che trattavano la filosofia e psicologia portavano alle discussioni molto interessanti.

Pertanto vorrei chiedervi: volete che in quest’anno metto nel mix più articoli che trattano gli strumenti fondamentali del lean thinking (più o meno la stessa domanda che pone John Shook sul LEI…), spiegandoli a fondo, oppure preferite articoli che parlano degli aspetti più profondi del lean thinking?

Rispondete con la vostra opinione e provate anche a specificare il motivo per la vostra scelta, il perché…

Vi ringrazio per il tempo che vorrete dedicare a questa piccola inchiesta e vi auguro moltissimi successi personali e professionali nel prossimo anno!

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

6 comments… add one
  • Alessandro Gen 10, 2011, 1:34 pm

    Ciao
    Voto a favore della filosofia e della psicologia. In internet e in biblioteca si trovano moltissimi riferimenti alle singole tecniche (almeno per chi mastica l’inglese).
    Capire cosa c’è sotto te lo spiegano in pochi (e qui torno a elogiare “The Elegant Solution” di Matthew E. May, non ancora tradotto in italiano).

    Buona giornata
    Alessandro

  • dario Gen 10, 2011, 1:50 pm

    Caro Dragan, rendevi più facile il compito se creavi una struttura per il tuo “questionario”. Così rimane molto labile e non so come risponderti.
    Sicuramente si tratta del mio “approach” al lean, che mi vuole molto critico (nel senso di curioso, attendista, realista, pratico, vaccinato ecc. 😉 ) e lo hai certamente notato dai miei interventi, poco basati sul “lean – pensiero” e molto di più sui concetti “ampliati” di qualità, sempre in ottica lean, ma non in modo integralista.
    Egoisticamente, mi piace se offri un mix dei due, nel tuo mix. Ma meglio sentire chi è più bravo e conosce bene il tema.
    ciao e auguroni anche a te e agli altri lettori

    • Dragan Bosnjak Gen 10, 2011, 2:18 pm

      Bentornati entrambi e grazie per i vostri commenti!

      @Dario, so che una domanda così, al di fuori di un questionario, è un pò sprecata, ma il mio obiettivo è quello di cercare di modificare il mix in funzione delle vostre preferenze. Ma il mix resta, ossia non metterò mai solo ed esclusivamente articoli sulla filosofia e eliminare quelli sugli strumenti. E’ solo una questione di percentuali: 40-60, 80-20 (il buon vecchio Pareto… 😉 ) ecc…
      Quindi intendevo le vostre risposte sono come indicative sulla direzione da prendere e tenere nei prossimi mesi…

      Auguri a tutti quanti e buon inizio del nuovo anno lavorativo!

  • sergio Gen 21, 2011, 6:29 pm

    Io sono per gli strumenti.

    Più precisamente direi esempi reali, case study, applicazioni curiose di determinate metodologie e altre cose del genere.

    Penso che dalle storie pratiche si possa ricavare molta filosofia.

  • ernesto capozzo Gen 24, 2011, 11:05 pm

    “LUPUS IN FABULA” Io opto per una visione più profonda del ” lean thinking”con un approccio integrato dei problemi come le nuova scienza della complessità insegna!
    E come insegna pure la PRATICA FILOSOFICA dai tempi di Socrate ( ermeneutica) !
    Sto verificando questi CONCETTI sul CAMPO tramite GIORNATE di pratica filosofica reali ( 5 regole base ,- guardare su se stessi, concentrarsi,ascoltare gli altri, guardare avanti, riflettere in silenzio) .per avviare un nuovo tipo di formazione in azienda.
    Dagli incontri sono emerse notevoli similitudini tra gli approcci organizzativi in auge. basta saperle cogliere
    Venerdi scorso ho tenuto la 3^pratica filofica, del ns corso, basata sul tema la RELAZIONE !
    Guardate http://www.facebook.com/funambolosophia

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