Sistema Italia – realtà o utopia?

L’altro giorno mi sono imbattuto in un thread sul forum di Qualitiamo che parlava di Sistema Italia e ho voluto fare un pò l’avvocato del diavolo… :

Il buon vecchio Sistema Italia.

Qualcuno sa dirmi cosa è esattamente? Dal mio punto di vista un Sistema Italia non è mai esistito. Non perché Italia non esiste. Ma perché non esiste la parte del Sistema…

Cosa è un sistema? Wikipedia ci dice che:

è un insieme di entità connesse tra di loro tramite reciproche relazioni visibili o definite dal suo osservatore umano o da una rilevazione strumentale ripetibile. Un sistema può essere definito come l’unità fisica e funzionale, costituita da più parti (tessuti, organi od elementi ecc.) interagenti (od in relazione funzionale) tra loro (e con altri sistemi), formando un tutt’uno in cui, ogni parte, dà un contributo per una finalità comune od un target identificativo di quel sistema.

Adesso, in funzione della definizione del sistema, Italia può essere considerata un sistema?
Unità fisica – diciamo di sì.
Funzionale – diciamo di no.
Costituita da più parti – diciamo di sì.
Interagenti tra loro – diciamo di no.
Che formano un tutt’uno – boh.
Una finalità comune – vorrei sapere quale sarebbe…
Target identificativo – vedi sopra…

Quindi, partiamo dal concetto che il Sistema Italia non esiste.

Il problema principale quale è? Non c’è assolutamente una visione politica comune di come dovrebbe essere questo paese nel suo complesso, figuriamoci far funzionare le singole parti senza questa visione: succede esattamente quello che sta succedendo: il caos… Senza le regole, senza le procedure, come si pensa di far funzionare un sistema? Lasciando alla creatività delle persone di arrangiarsi? Lo fanno per un pò, sono anche motivate, ma poi si rompono le sc….. E scappano, vanno via dove le cose (presumibilmente) potrebbero funzionare meglio. Perché pensate che moltissimi giovani neolaureati vanno all’estero?

Prendiamo il sistema scolastico come esempio. Siete sicuramente al corrente dei recenti scioperi e casini. Non va bene ai studenti. Non va bene agli insegnanti. Non va bene al governo (altrimenti perché cambierebbe?). Avete sentito mai una cosa del genere in Finlandia ad esempio? O Svizzera (nostro amico Dario potrebbe confermarlo…)? Gli insegnanti anche lì prendono 800€ (cifra a caso…) al mese con contratto a termine per tenere sotto controllo una banda di giovani scatenati e irrispettosi (e magari figli di mamma e papà pieni di soldi in quanto da giovani facevano i calciatori e le veline…)?

Il sistema non deve cambiare. Come può essere cambiato se non esiste. Il sistema deve essere creato. Con una politica che indichi allo stato una direzione, e che questa direzione non cambi in funzione di chi sia momentaneamente al governo. La direzione deve essere unica per tutti, poi può essere cambiato solo il contorno, il modo in cui arrivare alla destinazione. Ma fatelo capire ai politici…

PS. Vi siete mai chiesti perché la mafia spopola in Italia? Vi do la risposta: perché è l’unico ente organizzato di certe dimensioni – quella sì che ha un suo sistema e le sue regole e una direzione ben chiara e definita…

Chiaramente Dario è intervenuto subito per dire che non si può dire che non esiste proprio, ma il mio non esiste era inteso come un qualcosa del tipo: mal organizzato e peggio gestito…

Ma voglio chiedere l’opinione anche a voi: cosa ne pensate del Sistema Italia?

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Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

2 comments… add one
  • umberto Dic 8, 2010, 11:31 pm

    pienamente d’accordo Dragan, non esiste nessun sistema Italia. Pero’ la responsabilità è di tutti; non possiamo cavarcela parlando male della politica ( che peggio di cosi’ non si puo’) Bisogna costruire un sistema “lean” dal basso imparando a rispettare le regole o a criticarle perchè vengano cambiate se non funzionano. E bisogna “punire ” questi politici eleggendo faccie nuove, oneste e motivate. E forse ora, per noi che parliamo e facciamo gestione di impresa, e tempo di intervenire direttamente per definire le scelte politiche e costruire una visione del sistema che vogliamo avere nel futuro….

    • Dragan Bosnjak Dic 9, 2010, 9:01 pm

      Caro Umberto, sarei d’accordo con te, ma il problema è che nessuno ci ascolta in questo…
      Sono i politici che fanno il buono e il cattivo tempo e, come ben sai, i politici di una visione comune o del sistema non hanno sentito parlare neanche da lontano…

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