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Cambiare frequentemente lavoro ai vostri operai: opportunità per il kaizen!

Voi penserete sicuramente che cambiare il lavoro frequentemente ai vostri operai sia controproducente. A breve termine, sicuramente sì.

Ma cosa ne pensate di guardare a questo come ad un opportunità di miglioramento? Ossia di farlo come strategia a lungo termine – la creazione della forza lavoro polivalente?

Quando una persona cambia le sue mansioni, le cose che fa, ogni giorno, o anche ogni turno, quello che rientra nel gioco è la formazione della persona sulla nuova mansione. Perché non sfruttare questi cambiamenti per migliorare l’efficacia del vostro processo di formazione? In modo tale che la persona venga più velocemente abituata a svolgere la nuova mansione in condizioni di sicurezza e con la qualità richiesta. Non è brutta come idea, giusto?

Ad esempio, lo stesso processo di formazione di una persona esperta che conosce i processi nella vostra azienda e alla quale cambiate la mansione per vedere come funziona la vostra formazione, può poi essere applicata ai nuovi assunti per velocizzare la fase di apprendimento del lavoro e la sua introduzione alla mansione. Sicuramente la persona che conosce il lavoro avrà qualche vantaggio iniziale rispetto ad un neo assunto, e le sue conoscenze possono essere sfruttate per ridefinire la procedura di formazione, su come si potrebbe insegnare meglio ai nuovi assunti la procedura che deve svolgere.

Mi piacerebbe sentire la vostra su questo argomento. Pensate che usare questo metodo come arma strategica sia fattibile anche in condizioni di continua urgenza nelle aziende? Pensando a lungo termine e alla polivalenza delle persone?

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