Negli ultimi giorni sto rispolverando un classico: Good to Great di Jim Collins. E vorrei portarvi attraverso alcune delle caratteristiche che contraddistinguono i leader delle società buone e di quelli delle società che sono diventate grandissime.
Se leggete il libro, potrete vedere i criteri usati per fare questa analisi, nella quale sono state schermate 11 società su più di 1400 che hanno avuto una crescita costante in almeno 15 anni consecutivi.
La prima delle caratteristiche è: I leader delle società diventate grandi hanno due lati della loro personalità che devono essere entrambi soddisfatti: la volontà professionale e l’umiltà personale.
Quali sono le caratteristiche di questi due lati personali?
Volontà professionale:
- crea risultati superbi, un chiaro catalizzatore nella transizione da buono a grande
- dimostra una risolutezza invidiabile di fare qualsiasi cosa che c’è da fare per produrre i migliori risultati a lungo termine, non importa quanto difficili o improbabili all’inizio
- imposta gli standard per costruire una grande azienda che si mantiene nel tempo e non si accontenta del niente tranne che della perfezione
- guarda allo specchio, e non fuori dalla finestra, per assegnare la colpa per i cattivi risultati, mai accusando altre persone, fattori esterni o cattiva fortuna.
Umiltà personale:
- dimostra modesta, evitando apparizioni pubbliche e adulazione
- agisce con una determinazione silenziosa e calma; per motivare si appoggia principalmente sui standard che ispirano le persone e non sul carisma
- indirizza la sua ambizione personale sull’azienda e non a se stesso; sviluppa i suoi collaboratori per ottenere un successo ancora superiore dell’azienda nella generazione successiva
- guarda fuori dalla finestra, e non nello specchio, quando deve dare credito per gli ottimi risultati dell’azienda: ad altre persone, fattori esterni, e buona fortuna…
Voi conoscete qualche leader che abbia queste caratteristiche?
