Gestione del cambiamento #3

Potete leggere i primi due articoli della serie ai seguenti link: Gestione del cambiamento #1, Gestione del cambiamento #2.

Nell’articolo precedente ho parlato della “pecora nera”.

Oggi voglio parlarvi di un secondo metodo importante nella gestione del cambiamento. Lo chiamerò: “Specificare i punti critici”.

Vediamolo con un esempio.

Supponiamo che avete qualche chilo di troppo e volete dimagrire (una situazione tipica per la gestione del cambiamento…). Avete moltissime alternative su come procedere e questa scelta vi tiene paralizzati, non state partendo con niente.

Allora, potete perdere il peso con alimentazione sana, potete esercitarvi (oppure fare entrambe insieme…), potete anche fare l’operazione (ma solo come ultima alternativa e non raccomandata…).

Esaminiamo le prime due alternative separatamente.

Alimentazione sana. Una dieta. Ma esistono milioni di diete diverse elencate nei vari testi disponibili. Cosa scegliere? Di nuovo paralisi da analisi…

Per superare questa paralisi dobbiamo mettere dei punti fermi. Dobbiamo definire i punti chiave, punti critici. Ad esempio, io conosco il mio metabolismo personale. Ogni volta che bevo il latte intero, vado su di peso. Se non è intero, di solito mantengo il peso. Non vado giù, ma è già importante non andare sù. Allora, per me il punto critico potrebbe essere di eliminare il latte oppure di comprare sempre e solo il latte scremato, con <1% di grassi. Eliminare il latte non è un’opzione per me, quindi il mio punto critico è il secondo. Una volta definito questo, la prossima volta che vado in supermercato il mio comportamento non sarà indifferente o casuale nella scelta del latte. Sceglierò quello con <1% di grassi. Già solo con questa scelta e punto critico definito mi assicuro di non andare sù di peso (basta non abbuffarsi tutte le sere con 2-3kg di roba… 😉 ).

La seconda alternativa: esercizio. In questo caso ci vuole un unica cosa: la costanza. Qualsiasi esercizio fisico secondo me può andare bene per lo scopo. Cosa scelgo? Anche qui posso ricadere nella paralisi. Troppe scelte disponibili.

Nella scelta non dovete mai fare quello che non vi piace. Perché non avrete mai la costanza nel fare qualcosa che vi viene controvoglia… Emozione è importantissima, come vedremo in uno dei metodi successivi… Quindi, la domanda è: cosa vi piace fare? A me personalmente piace giocare a tennis e camminare in salita… Quindi baso le mie scelte su quello che mi diverte, che mi emoziona. Mi fisso l’obiettivo di giocare a tennis almeno due volte a settimana per un ora e di andare a fare una camminata in salita una volta a settimana per 2 ore.

Quindi, ho specificato i punti critici anche in questo caso. Non ci possono essere delle incognite nella definizione del punto critico. Non può essere un obiettivo generico, come ad esempio andare a giocare a tennis ogni tanto e, se il tempo è bello, fare una camminata. No. Deve essere definito e chiaro. Obiettivi devono essere sempre chiari e rilevanti. Questo è la regola fondamentale se vogliamo far cambiare il comportamento delle persone. Sia nel lavoro che nella vita di tutti i giorni.

La cosa migliore per dimagrire? Unire entrambe le cose… 😉

In questo esempio ho agito sul metodo, sulle emozioni, sul percorso da fare, che sono i tre punti critici per cambiare. Il cambiamento è quindi abbastanza probabile. Però non necessariamente sufficiente. Bisogna vedere, ad esempio, in inverno con il freddo, se avrò la volontà di andare a fare la camminata in salita… Allora probabilmente dovrò inventare qualcos’altro che mi piace e che posso fare a domicilio. Ma di questo penserò al momento debito…

Avete qualche vostro esempio personale del cambiamento decidendo i punti critici da aggiungere?

La prossima settimana andremo ad esaminare il terzo metodo…

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

2 comments… add one
  • Ernesto Capozzo Ago 17, 2010, 10:35 am

    Domanda:
    PERCHE’ dimagrire ? Per star bene suppongo, ovvero per riuscire a fare le cose col minimo sforzo.
    COME dimagrire ? Con Metodo,Passione e Costanza.
    L’articolo analizza il secondo aspetto, in modo simpatico e preciso, tralasciando il primo.
    Il PERCHÉ’ (Stimolo) e il COME (Attuazione), sono aspetti importanti e complementari presenti in qualsiasi Cambiamento.
    ma la MOLLA DEL CAMBIAMENTO deve essere sempre presente in qualsiasi azione e chiara per superare le difficoltà create dall’INERZIA, insita in ogni sistema ( umano,organizzativo,fisico,..)
    Preparando il cambiamento tutto diventa più semplice.. ( Filosofia orientale insegna..!!)

    • Dragan Bosnjak Ago 17, 2010, 10:47 am

      Effettivamente, non ho parlato del Perché dimagrire… Grazie Ernesto per avermi fatto questa domanda.
      Nel mio caso personale la risposta è semplice: non mi sento bene con chili di troppo, vado in affanno dopo pochi metri (e voglio di nuovo prendere quella dannata palla corta che usano i miei avversari per farmi il punto tutte le volte… 😉 ).
      Ma questa molla può essere diversa per altre persone – ognuno ha il suo Perché personale per iniziare con una certa azione…

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