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Progettazione booleana

Torno a parlare dell’argomento gestione della progettazione nelle aziende.

Di solito, come viene gestita praticamente la progettazione nelle organizzazioni tradizionali?

Il ciclo solitamente è qualcosa di questo tipo:

Io oggi voglio parlarvi di quelle percentuali di compimento delle varie attività specificate nel diagramma di Gantt.

Quando determiniamo una attività nel diagramma di Gantt, di solito diciamo che, quando questa attività è compiuta al 50% il diagramma deve riportare questa percentuale. Se al 70% idem ecc. Di solito quando siamo quasi al termine del tempo pianificato per una fase diciamo che l’attività è fatta al 95% anche se sappiamo benissimo che spesso siamo in ritardo, ma per non fare brutta figura con i nostri capi, questo ed altro… Poi si scopre lo stesso quello che si è fatto e si corre per recuperare ma a quel punto è già troppo tardi…

Quello che propongo io è la seguente cosa: perché non perdiamo un pò più di tempo nella pianificazione del progetto e determiniamo, anziché attività generiche, delle attività dettagliate da compiere per far avanzare il progetto? E non andiamo a definire la percentuale di compimento come parametro di monitoraggio ma che queste attività abbiano solo due stati: Sì o No, Fatto o Non fatto, 0% o 100% – attività booleane, senza stati intermedi.

Questa attività di pianificazione deve essere fatta dal responsabile di ogni fase specifica del progetto che, in aggiunta al progetto originale, magari scritto in termini generici, si sviluppa una propria checklist con queste attività dettagliate, con possibile risposta booleana. In questo modo sa esattamente dove si trova, cosa ha fatto e cosa ha ancora da fare, si gestisce il suo flusso delle attività del progetto.

Cosa ne dite di questa mia proposta? Vi piace come impostazione oppure avete qualche idea diversa?

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