Come possiamo convincere gli altri a diventare lean?

La seconda domanda dal blog The Lean Edge alla quale offro la mia riflessione è quella posta da Tom Ehrenfeld:

How can we convince decision makers that lean is not a program to justify, but a way of doing business to achieve superior performance?

ossia

Come possiamo convincere chi prende le decisioni che lean non è solo un programma da giustificare, ma il modo di operare per raggiungere prestazioni superiori?

Si tratta di una domanda molto interessante ed ognuno credo che avrà un’idea diversa della risposta giusta. Io vi riporto qui la mia, poi per le riflessioni di altri autori andate sul blog The Lean Edge e consultatele.

Io sono dell’idea che lean non può essere applicato se non c’è la convinzione delle sfere più alte dell’organizzazione. E questa convinzione nasce dal fatto che loro hanno visto (o letto) e capito i principi guida del lean thinking, che non si tratta solo dell’applicazione degli strumenti ma che si tratta di ricerca della perfezione, dell’ideale di organizzazione, che è da inseguire da oggi all’infinito. Nel lean thinking non c’è la fine, c’è solo la ricerca del miglioramento giorno dopo giorno e cambiamento di conseguenza della cultura dell’organizzazione…

Quindi quello che va chiesto a chi vuole iniziare un percorso lean è: siete pronti a sostenere questa “iniziativa” con tutti i mezzi da oggi e senza ripensamenti futuri? Se loro dicono che, se non funziona, andranno ad abbandonarla, è meglio lasciar perdere – vuol dire che cercano solo i modi di tagliare i costi e che non hanno capito l’essenza del miglioramento continuo e crescita delle persone. Se invece sono pronti per sacrificarsi e creare la loro nuova cultura, dove le persone imparano e pensano e hanno la libertà di inseguire gli ideali e la maestria nel loro mestiere, allora siete messi abbastanza bene come inizio.

Poi è da vedere se questo impegno viene rispettato alla prima difficoltà che si incontra (perché andranno ad incontrarne molte in futuro…) e cercare di insegnare questo decision maker il modo corretto di ragionare e riportarlo sulla strada giusta. Se nonostante il vostro insegnamento nuovamente non si riesce a far ragionare l’imprenditore del come dovrebbe essere fatto il percorso, allora, come sopra, è meglio lasciar perdere, perché senza la sua volontà ed esempio non è possibile andare avanti.

Se il vostro insegnamento invece porta il decision maker ad agire anche a scapito dei possibili guadagni immediati e a sviluppare le persone a pensare e creando la cultura di organizzazione pensante, vuol dire che siete riusciti nel vostro compito…

Almeno questo è ciò che penso io, i miei illustri colleghi avranno sicuramente idee diverse e migliori delle mie…

Voi invece, cosa ne pensate?

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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