Come funziona heijunka?

Nel’articolo precedente che parlava di heijunka ho spiegato che cosa è questo strumento. Oggi volevo spiegarvi come funziona praticamente.

Abbiamo visto in passato come si calcola il takt time della produzione. Il takt time è l’elemento fondamentale da conoscere per poter dimensionare correttamente il heijunka. Inoltre abbiamo fatto vedere come si calcola il numero di kanban di cui abbiamo bisogno.

Noto il takt time per una linea di prodotti, cosa è che devono sapere nella produzione? Devono avere un programma di produzione.

Perché fornire al reparto produttivo tutti i kanban produttivi allo stesso momento, non gli aiuterebbe certamente nel programmare la produzione e non ci sarebbe nessuna immagine di takt time nel reparto. Quindi questo tipo di lottizzazione dovrebbe essere evitato.

Cosa si può fare quindi? Si può andare a calcolare il cosiddetto pitch (passo) produttivo.

Cosa è pitch? Conoscendo la quantità del prodotto che va in un imballo oppure il quantitativo che viene definito su un cartellino kanban (ad esempio 10 pezzi per confezione oppure 10 pezzi per ogni cartellino kanban) e il takt time (ad esempio 90 sec/pezzo), il pitch si calcola come prodotto di queste due quantità (10pz * 90sec/pz = 900 sec = 15 minuti).

In pratica, cosa ci dice il pitch? Significa che ogni 15 minuti qualcuno deve passare nel reparto e chiedere come va? Non esattamente. Il pitch significa che ogni 15 minuti ci sarà un rilascio di un cartellino kanban (istruzione di lavoro) e ritirato il materiale prodotto nel periodo precedente.

Noto il pitch e il suo significato, è abbastanza immediato e facile costruire il heijunka box.

Nella figura sopra, non è evidenziato un elemento fondamentale del heijunka: i tempi programmati di rilascio, di solito in una riga sopra a quelle dei prodotti e di cui ogni incremento (colonna) corrisponde ad un pitch (nel nostro esempio 15 minuti). Gli altri elementi sono invece evidenziati correttamente: un prodotto per riga, i cartellini kanban per ogni possibile posizione di ritiro/produzione. Nel nostro caso quindi il heijunka box sarà costruito (per un turno di 8 ore) di 32 colonne corrispondenti agli incrementi del pitch nelle 8 ore lavorative. Se il pitch dovesse risultare troppo corto (ad esempio 5 minuti, che porterebbe ad avere 96 possibili posizioni per il pitch), di solito si agisce per il multiplo di pitch (ad esempio in ogni posizione possono essere posizionati 3-4 cartellini kanban che devono essere fatti in quel periodo incrementale). Di solito si scende raramente sotto i 10-12 minuti per ogni colonna (5-6 caselle per ogni ora produttiva).

Ogni 15 minuti, la persona che gestisce i materiali porta alla produzione il kanban successivo che sta nella apposita posizione e ritira il kanban precedente insieme ai prodotti fatti nella fase finale della produzione. Se non è finito tutto il prodotto richiesto nel periodo precedente, si capisce subito che c’è stato qualche problema produttivo che bisogna andare a investigare e scoprirne le cause all’origine.

Si tratta quindi anche di un magnifico controllo visuale della produzione, in quanto quando un capo reparto va a controllare in tempo reale se tutto è a posto, va a controllare l’ora e la situazione sul heijunka box e se non ci sono problemi, tutte le caselle prima di quell’ora dovrebbero essere vuote, invece se ci sono problemi ci saranno alcune caselle ancora piene a significare che si è in ritardo rispetto alla produzione programmata. E questo, come detto sopra, gli può servire come input per andare a vedere che problemi ci sono ed eventualmente dare delle disposizioni per gli straordinari, per aiuto, per risolvere i problemi e recuperare rispetto al programma.

Tutto sommato, anziché avere un programma produttivo dato ad ogni reparto che lo gestisce per sé, come succede nella gran parte delle aziende tradizionali, nelle aziende lean, attraverso l’utilizzo di heijunka box e cartellini kanban, si realizza un sistema di trazione dall’ultima postazione lavorativa fino all’inizio del processo.

Se avete qualche domanda da chiedere o qualche concetto da chiarire, sono a vostra completa disposizione.

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

2 comments… add one
  • MG Nov 6, 2010, 7:29 pm

    posso dire, Dragan, che l´heijunka e quindi i pitch mi permettono di tradurre il livellamento della domanda (suddivisione della domanda su base giornaliera) in livellamento della produzione (su base di intervalli temporali piú corti)?
    Inoltre, posso affermare che l´EPEI ci permette di calcolare il lotto di ogni articolo in un periodo di tempo ( idealmente nel giorno) mentre pitch individua in quanti subintervalli si possono suddividere i suddetti lotti?

    Grazie mille per le tue delucidazioni

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