Esempi pratici di lean solutions

Vi ricorderete sicuramente il mio articolo che parlava di portarotolo di carta igienica (chi ha scoperto il mio blog da poco, andate a leggerlo subito…)

Ha avuto un bel successo presso i lettori. Perché spiegava in termini pratici cosa voglia dire pensare all’utilizzatore finale in termini di soluzioni che gli offrono valore e gli rendano la vita più semplice.

Vorrei fare di quel esempio una prassi su questo blog.

Vorrei proporvi di inviarmi gli esempi dei prodotti o dei servizi (anche degli assurdi nella pubblica amministrazione) che descrivono un processo o un iter che l’utente deve seguire per ottenere un determinato risultato o avere un determinato prodotto/servizio. Qualcosa di simile al modello proposto dal blog Chi Protesta ma non con l’unico scopo di sentire le vostre lagne ma con l’intenzione di studiare insieme a voi in maniera creativa le soluzioni lean che possono risolvere i problemi e/o migliorare i processi…

Per le modalità di inserimento delle vostre segnalazioni ho pensato di costruire una pagina dedicata dove vi indico la procedura da seguire. Anche in questo caso vi invito a suggerirmi le vostre osservazioni per un possibile miglioramento futuro nei commenti.

In base a queste mie e vostre segnalazioni, vorrei presentarvi la mappa del processo attuale dal punto di vista del cliente, con tutti gli sprechi annessi, e poi una proposta o un prodotto/servizio che offre una soluzione migliore dal punto di vista dell’utilizzabilità del cliente. Una soluzione più lean per l’utente.

I processi/prodotti esaminati possono essere qualsiasi: potete darmi gli esempi da casa (come quello del portarotolo), gli esempi sul lavoro, gli esempi nel vostro tempo libero, nelle vostre comunicazioni con la PA, nel negozio, ovunque trovate un processo che, secondo voi, potrebbe essere migliorato e/o ottimizzato per rendere la vita più semplice e meno stressante per l’utente.

Cosa ne dite?

Un esempio me lo ha proposto Mauro. Ha detto, perché non fai vedere come fai a fare una valutazione del rischio per la sicurezza per una determinata mansione. Questo esempio, gli ho promesso che lo facevo sul blog di Postilla nei prossimi giorni.

Oggi invece vorrei parlarvi di un altro esempio della mia routine quotidiana (serale): come faccio sempre ad avere le idee e come faccio ad organizzarle per scrivere gli articoli per il blog (scrivo, se non lo avete già notato, un articolo al giorno tutti i giorni).

Il mio processo è molto semplice:

  • osservo (genchi genbutsu) quello che mi succede intorno, sempre
  • leggo gli articoli, i libri, le notizie
  • eventualmente scatto qualche foto
  • scrivo la nota con i punti salienti di quello che ho visto/letto nell’applicazione Note del mio iPhone
  • poi, la sera, organizzo le mie idee e scrivo il post
  • nelle Note, inserisco la data di pubblicazione come campo di ordinamento, così ho sempre sotto occhio (controllo visuale) fino a quando ho l’agenda piena (il carico di lavoro)
  • una volta scritto l’articolo, cancello la nota nell’iPhone in quanto l’articolo lo trovo nella programmazione del blog, sempre in maniera visuale nell’ordine della data di pubblicazione.

Molto semplice, vero?

E’ il mio standard work attuale. Avete qualche suggerimento per migliorare il mio standard work? Valutiamolo insieme! I suggerimenti validi, che potrebbero rendere più semplice e/o più snello il mio lavoro, sono sempre ben accetti…

Adesso tocca a voi. Fatevi avanti. So che avete tanti prodotti/servizi che vi sembrano inutilmente complicati. Mandatemi questi esempi e studiamoli insieme. Io comunque farò altri esempi miei, intervallati ai vostri.

Esempi di buone pratiche, delle soluzioni lean. Impariamo insieme a guardare i prodotti/processi con gli occhi diversi e risolvere i problemi! Con gli occhi del valore per l’utente finale.

Condividiamo le nostre buone pratiche e rendiamole migliori! Per il bene di tutti!

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

1 comment… add one

Leave a Comment