Come trasformare lo spreco in valore?

Ho letto ultimamente due articoli molto interessanti che mi hanno fatto pensare parecchio.

Il primo è di Ankit Patel, The Lean Way Consulting, e si intitola Gold Dust – How Dust Diving Saves Money, mentre il secondo è di Jamie Flinchbaugh, e si intitola Leading Lean: Salvage Your Waste.

Cosa hanno in comune questi due articoli? Tutti e due parlano di come si può sfruttare lo scarto, nel primo caso di polvere d’oro e nel secondo caso di trucioli nelle falegnamerie.

Cosa insegnano entrambi gli esempi? Insegnano che bisogna guardare il processo nel suo complesso, anche gli scarti (sprechi) che vengono in esso prodotti. Per una mente poco allenata in lean thinking, lo scarto risulta senza alcun valore ed è da buttare via o, al limite, di cercare di ridurre al minimo indispensabile.

Per una persona invece che è abbastanza allenata, lo scarto può rappresentare un’opportunità di riciclo e di recupero dei soldi, oltre a dare un valore aggiunto in qualche altra lavorazione, per qualche altra attività.

L’altro giorno ne ho avuto un esempio anche presso la mia azienda. E’ arrivato il solito fornitore che voleva vendere i canovacci (stracci) per pulire le macchine. Ma non è venuto con la solita proposta, un tot al chilo. Ha presentato un modello di business innovativo: ha proposto il riciclo di canovacci. In pratica, tu vai a comprare un fusto pieno di stracci e ti viene fornito insieme anche un fusto vuoto nel quale depositare gli stracci usati. Una volta riempito con stracci sporchi (e svuotato quello con stracci puliti), l’azienda ti porta un bidone nuovo con stracci puliti e porta via quello vecchio con stracci sporchi. Niente di nuovo fino a qui. Ma il bello è che in pratica questa azienda va a fare il lavaggio di stracci sporchi e li ricicla in continuazione. E tutto senza la necessità di fare i formulari e registro di carico/scarico rifiuti da parte dell’azienda che usufruisce di questo servizio.

In pratica hanno creato un modello di business da qualcosa che portava tempo e risorse inutili alle aziende e da esse era considerato lo spreco e scarto non recuperabile. E inoltre aiuta l’ambiente.

Quale è la lezione da imparare? Vi chiedo una cosa: nelle vostre attività avete individuato gli scarti delle varie operazioni? Avete pensato se a qualcuno questi vostri scarti possono essere utili? Avete pensato di riciclarli e venderli a questo qualcuno o li buttate via e basta?

Un buon lean thinker vede lo spreco. Un ottimo lean thinker vede il potenziale valore aggiunto nascosto in questo spreco.

Voi siete tra i buoni o tra gli ottimi?

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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