Era nell’aria dopo gli ultimi problemi (richiamo dei veicoli per i problemi al tappetino dove il pedale si incastra) ma adesso è diventato ufficiale.
Toyota ha richiamato 2,3 milioni di veicoli e fermato la produzione di 8 modelli di macchina presso i loro stabilimenti negli Stati Uniti. Ma questo comprende la fermata della produzione anche presso i loro fornitori primari, secondari e terziari. Un bel botto insomma.
Ci vuole un grande fegato per fare una mossa del genere. Hanno tirato una grande cordicella dell’andon e non ripartono finché il problema non viene definitivamente risolto.
Pensate che loro si fermano davvero? Assolutamente no, si fermano fino a quando non analizzano la situazione in dettaglio e finché non trovano una soluzione che non comporterà MAI PIU’ in futuro un problema del genere.
E nel frattempo continuano a fare formazione al loro personale. Non licenziano nessuno. Si fermano per imparare dai propri errori e di crescere, recuperando il terreno perduto in termini di qualità rispetto alla loro concorrenza.
Tutto per un tappetino…
Ditemi adesso voi, quante organizzazioni in Italia sarebbero disposte ad arrivare a tanto (fermarsi completamente)? Risposta: NESSUNA!
Perché? Chi è disposto a fermare completamente le vendite per un problema al tappetino? Chi è disposto a fermare la produzione per un problema al tappetino? Chi è disposto a fermare i loro fornitori per un problema al tappetino? A mettere a repentaglio tutta la propria reputazione per un problema al tappetino? Chi è disposto a fermare tutto fino a trovare la soluzione? E nel frattempo non licenziare nessuno, facendo venire tutti al lavoro per fare formazione addizionale?
Inoltre, chi è disposto a festeggiare il fatto che hanno un problema e che avere problemi è un’ottima cosa per migliorare?
Come detto sopra: NESSUNO!