Prevenire è meglio che curare

noproblem

Per prepararsi ai disastri naturali futuri o altre simili evenienze, le persone spesso accumulano e immagazzinano le scorte di beni di prima necessità.

Anche se non necessariamente una cosa cattiva nella vita personale, in industria ha poco valore.

Mi spiego: nelle industrie vengono immagazzinate le materie prime e prodotti finiti per contrastare la domanda inattesa.

Ma il business è collegato al mondo esterno. Che è in continuo cambiamento. Non si ha nessuna certezza di quale sarà la domanda domani. Allora per quale motivo si dovrebbero tenere a magazzino cose solo per la propria sicurezza? La tendenza di immagazzinare le cose è l’inizio dello spreco nel business…

Ma cosa succede se la produzione si ferma? Cosa dobbiamo fare? Si tratterebbe di una situazione molto difficile.

Per questo motivo abbiamo bisogno della prevenzione in tutti i processi, in tutte le attività. Se pensiamo che dobbiamo tenere l’inventario in anticipo dei futuri problemi, perché non prevenire questi problemi prima che accadono?

La salute e la forza di una organizzazione non deriva dalla cura effettuata dopo che il problema si è verificato, ma dalla prevenzione che non permette alla cura di diventare necessaria…

Cosa succede invece spesso nelle nostre aziende? Ai primi segnali di rottura, se la macchina funziona, la si lascia andare. Fino a quando non si rompe definitivamente. Così una spesa di 10€ diventa una spesa da 10000€. Anche per quanto riguarda i costi, non c’è paragone…

La cultura della prevenzione non è semplice da instaurare. Si tratta della stessa differenza che distingue una azienda lean da una azienda tradizionale.

Nell’azienda lean, ogni piccola avvisaglia del problema viene segnalata ed esaminata immediatamente per trovare la causa all’origine. E per eliminarla. Anche fermando la produzione se necessario. E inoltre in questo modo si migliora la conoscenza e know-how del processo da parte delle persone e dell’azienda. Conoscono la causa di un altro possibile problema. Per avvicinarvi alla vostra visione. Al vostro stato ideale. Problema dopo problema. Passo dopo passo. Cosa potrebbe avere un valore maggiore per l’azienda?

Nell’azienda tradizionale invece bisogna produrre a tutti i costi. E se c’è qualche problema si tappa il buco in qualsiasi modo, pur per continuare a produrre. Così un problema piccolo col tempo diventa grosso. Perché non si trova la causa all’origine… E non la si elimina… E nessuno impara niente… E non cresce neanche l’azienda…

Il problema, quando si verifica, non bisogna lasciarlo stare. Il problema è un opportunità. Di crescere. Di migliorare. Tutti.

NO PROBLEM IS A PROBLEM!

Prevenire il problema prima che accada è sicuramente meglio che doverlo sistemare dopo…

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

4 comments… add one
  • Giovanni Gen 11, 2010, 8:19 pm

    Ma perchè abbiamo così tanta paura dei problemi ? Perchè la paura di sbagliare ci toglie la volontà di provare strade nuove, esperienze nuove ? Sbagliare , cadere , rialzarci e riprovare ci fa sentire vivi, capaci di non temere il cambiamento. E’ un atteggiamento mentale che ti aiuta dentro e fuori la Lean…

    • Dragan Bosnjak Gen 12, 2010, 12:50 am

      Grazie Giovanni!
      Sono completamente d’accordo con te e in queste situazioni mi ricordo sempre le parole del Thomas A. Edison: Io non ho fallito nel mio compito. Ho solo trovato 10000 modi diversi che non funzionavano.
      Questa frase descrive in pieno la sua passione nel trovare la soluzione che funziona e l’insegnamento che gli hanno portato tutti i suoi errori prima di trovare la soluzione giusta e portare la luce artificiale a disposizione della umanità…

  • Ankit Gen 12, 2010, 1:03 am

    I like the concept. People usually don’t change anything unless there is motivation (i.e. you get a gut then you decide to loose weight instead of eating right and exercising). Make the problems detectable early and include preventative processes and you can save yourself a huge headache.

    Ankit

    • Dragan Bosnjak Gen 12, 2010, 8:53 am

      Hi Ankit and welcome!
      You are right! People don’t change their behaviour just for the sake of changing. They change it out of necessity (as you pointed with the gut example), with a reward (external motivation, bonus – not recommended) or by the internal motivation (desire to master their work). The third one is the best one of course, but also the most difficult one to achieve: your entire culture of the organisation has to change (you have to earn your sweets…).
      Leaders in the organisations need to focus their efforts on inspiring their workers towards a vision of an ideal state. That is the only way to empower your people and have everyone aligned (and happy to be that way…) in the right direction.

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