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Per me, il rispetto delle persone è…

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L’altra sera facevo una passeggiata con un mio amico (ciao Daniele!) a Trieste e parlavamo di rispetto delle persone nelle aziende.

Mi diceva Daniele: “Nell’azienda dove lavoro, i capi pensano solo ai fatti loro, e non fanno niente per aiutare le persone, le sfruttano e basta. Non gli importa niente se noi restiamo senza lavoro, anzi, proprio in questi giorni stanno riducendo il mio reparto da 12 persone a 7 e mandano quelli in eccesso a fare un lavoro che non corrisponde alla loro qualifica acquisita. Vogliono liberarsi di noi.”

Al che io gli ho parlato di cosa vuol dire, per me, il rispetto delle persone: “Il rispetto delle persone non è solo il dare un posto di lavoro alle persone. E poi sfruttare le loro braccia per eseguire il lavoro affidatogli, con la testa scollegata. Il rispetto della persona vuol dire:

Ecco, questo, per me, vuol dire RISPETTO DELLE PERSONE“.

Non sono soldi, non sono incentivi di nessun tipo, è solo il coinvolgimento della persona e sfruttamento del suo intelletto. Poi se uniamo anche i premi per i miglioramenti ottenuti, la persona si sente ancora più legata e coinvolta, e non vorrà mai andarsene via…

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