Sul sito di Lean Enterprise Institute potete trovare la nuova e-lettera di James P. Womack: On Our Watch.
Di cosa parla? Parla della visita dell’autore presso l’Arsenale di Venezia. Cosa centra Arsenale di Venezia con il lean thinking? Se leggete la nostra pagina Storia di Lean Manufacturing, scoprirete un fatto molto interessante: nel 1574 ci sono state le prime registrazioni conservate di un flusso produttivo, proprio presso l’Arsenale di Venezia, dove il Re Henry III di Francia faceva costruire le navi galee in meno di un ora usando processi di flusso continuo attraverso postazioni di assemblaggio standardizzate… (quindi, non pensate al flusso continuo come inventato da americani o giapponesi… 😉 )
E Jim riflette nella sua lettera su quanti progressi sono stati fatti in questi ultimi 500 anni da questa prima testimonianza e su cosa potrebbe esserci tra altri 500 anni di storia…
La sua riflessione poi continua su quanto si è fatto nel mondo lean dalla fine degli anni 70 fino ad oggi (quando sono state aperte le porte dei stabilimenti giapponesi): sono stati trasferiti dalle pratiche giapponesi molti strumenti lean nella produzione, sviluppo del prodotto, gestione dei fornitori, supporto clienti in moltissime industrie e in moltissimi paesi; sono stati sperimentati diversi strumenti di gestione per i quali si aveva bisogno per sostenere gli strumenti di sopra.
Ma dove si è ancora indietro è l’applicazione di tutte queste conoscenze in più di qualche sporadica organizzazione in maniera completa, la creazione delle vere e proprie Lean Enterprise.
E James propone come obiettivo per i prossimi 10 anni: creare una vera e propria completa Lean Enterprise in ciascun settore, in ciascuna industria principale, che servirà come benchmark per tutti gli altri. Per Lean Enterprise si intende un’organizzazione che è guidata dai problemi dei clienti, cerca di risolverli ed implementarli sia nello sviluppo dei nuovi prodotti, nella consegna, nella gestione dei fornitori, nei processi di assistenza clienti, che vengono tutti collegati tra di loro in una gestione efficiente dal punto di vista dei costi.
Specifica poi che si tratta di un obiettivo molto stringente, ma possibile in quanto abbiamo già tra le mani tutti gli strumenti per riuscirci. E l’unico modo per farlo è di condurre moltissimi esperimenti all’interno della comunità lean globale, condividendo liberamente le proprie esperienze nello spirito del PDCA continuo.
E lui, come anche io su questo blog, siamo qui per darvi una mano, a diffondere queste esperienze e ad aiutarvi a raggiungere questo obiettivo.
