Encob Blog

Teoria di Kano

Che cosa è il valore?

In economia, Wikipedia definisce valore come il concetto che identifica la quantità di denaro (o dell’unità di scambio in uso nel sistema economico di riferimento), o comunque di merce, alla quale un bene od un servizio non prodotti in serie (o di particolare rarità) possono essere scambiati (rispettivamente ceduto ed acquisito dal venditore e dal compratore).

Il valore commerciale invece viene definito come quella quantità di denaro al quale è possibile che la domanda e l’offerta si incontrino perfezionando lo scambio; il valore di un bene o di un servizio (o di una prestazione di rilevanza economica) è cioè il prezzo al quale è possibile che sia rispettivamente venduto ed acquistato, ovvero il punto d’incontro della domanda e dell’offerta.

Infine la definizione del valore d’uso, che classicamente si intende come la capacità (numericamente quantificabile come per il valore di scambio) che un bene od un servizio possono esprimere per soddisfare un dato fabbisogno.

Il lean definisce il valore come ciò che è definito dal cliente ed è il punto di partenza del lean! In pratica viene presa la definizione del valore d’uso: la soddisfazione di un fabbisogno del cliente.

Come si fa a definire il fabbisogno del cliente?

Di solito è il cliente stesso a dirci (o suggerirci anche non esplicitamente – attraverso le analisi dei trend sul mercato) quello che è il suo fabbisogno. Però la sola definizione del cliente non è sufficiente per definire il valore: il modello di soddisfazione del cliente elaborato da Prof. N. Kano distingue tre categorie principali di attributi qualitativi che influenzano la soddisfazione del cliente:

Pertanto una definizione di valore deve tenere conto sia di fattori impliciti sia di fattori espliciti ma anche delle eventuali delizie per il cliente che aumenterebbero esponenzialmente la sua soddisfazione. Il bello di questo modello è che è in continua evoluzione: le delizie di oggi domani diventano i requisiti espliciti e qualche tempo dopo diventano impliciti, neanche dichiarate dal cliente (pensate ad esempio ai primi airbag nelle automobili…). Pertanto il fabbisogno del cliente deve essere continuamente rivalutato ed aggiornato.

Come faccio a definire il valore del prodotto/servizio?

Si fa con l’analisi delle attività che comprendono il lavoro e la loro classificazione in:

Quindi tutte le attività che comprendono un determinato processo vengono elencate e classificate con questo metodo e sapete quale è la cosa più interessante: che il tempo per le attività a valore aggiunto risulta generalmente sotto il 5% del tempo totale per il processo: vuol dire che c’è il 95% del tempo che viene sprecato… Nelle organizzazioni lean, dove c’è la consapevolezza di questi indicatori, si lavora per ridurre lo spreco per aumentare il valore aggiunto e le organizzazioni migliori riescono ad avere questo valore da 15-20%.

Voi dove vi trovate…?

Exit mobile version