Beh, si vede che qualcuno nelle Poste Italiane legge il mio blog. 😉
Sto scherzando chiaramente, ma un nuovo servizio delle Poste Italiane assomiglia tanto a quello svizzero. Si chiama Posta Pronta e potete trovare le informazioni sul sito dedicato.
Io personalmente l’ho trovato tra le news del sito di pmi.it che descrive in breve come funziona e quali vantaggi ci si possono aspettare:
- si invia la propria lettera in formato digitale al centro stampa più vicino alla città di destinazione, dove viene stampato, imbustato, affrancato e consegnato a Poste Italiane che lo porta alla destinazione
- si dice che il servizio ha la garanzia di consegna, che è sicuro ed affidabile, ed è più veloce rispetto alla consegna regolare
- inoltre riduce l’impatto ambientale della società (se usato dal solo 1% degli utenti) pari al consumo annuo di energia elettrica di 10000 famiglie
Quindi, pollice su per le Poste Italiane e speriamo che anche altre società pubbliche in futuro inizino ad implementare servizi di questo tipo…
PS. Vorrei però aggiungere un dubbio personale: le persone che ricevono la lettera (per poi stamparla, imbustarla e spedirla al destinatario…) possono leggerla? Sicuramente sì… Quindi la privacy potrebbe andare a farsi benedire… Gli svizzeri hanno fatto il ragionamento opposto: arriva una lettera cartacea in un ufficio postale e la busta viene scansionata senza aprirla e inviata al destinatario che poi dice se può essere o meno aperta… La privacy viene rispettata in pieno, ma la lettera viaggia lo stesso in forma fisica da un posto all’altro (ma la Svizzera è piccolina quindi ambiente ne soffre poco…). Con questo sistema di Poste Italiane invece è l’intermediario che ha la possibilità di leggere la corrispondenza (chiaramente è l’utente che sceglie di inviare la lettera tramite il servizio ed è cosciente di questo rischio e probabilmente firma qualche carta o accetta le condizioni prima di iniziarlo…). La lettera quindi non viaggia fisicamente con notevole risparmio ambientale, ma può essere letta da un intermediario. E gli utenti devono prendersi la loro dose di rischio nell’utilizzo del servizio… Tanto per la mia osservazione: un piccolo pollicino in giù…
Comunque, secondo me, i benefici di gran lunga sorpassano i rischi.
Vorrei precisare che PostaPronta è un servizio rilasciato da una società italiana a capitale privato e non di Poste Italiane . PostaPronta utilizza PosteItaliane esclusivamente per la consegna della corrispondenza ricevuta dai suoi clienti. Grazie
Grazie per la precisazione
Ottimo, ma costa più del cartaceo tradizionale! 1 euro contro 0,62.
Perchè dovrei usarlo se costa di più e ha il rischio privacy in più.
Non lo userò per lo stesso motivo per cui vengo al lavoro in auto da solo (13 minuti – costo 1 euro – distanza ca. 5 km, servitissimo da bus) invece che in bus (25 minuti – costo 1.09 euro).
Poco lean, no?
Anzitutto, grazie per il commento e benvenuto!
In effetti hai ragione, non ho letto i prezzi di servizio… Perché se uno vuole offrirmi un servizio che toglie tutto il trasporto di mezzo (che può essere anche di migliaia di km tra nord e sud dell’Italia…), di conseguenza il costo del servizio dovrebbe essere inferiore…
Mi sa che la stampa costa un bel pò… 🙁
Nel costo complessivo dovrebbe essere incluso pure il tempo necessario ad andare in posta, fare la fila per inviare un A/R e tornare in ufficio. Probabilmente, in questo senso, il servizio è competitivo.
La criticità maggiore la vedo nell’aspetto legato alla riservatezza. Fino a quando non sarà risolto in modo adeguato, e magari già lo è (es. automatizzazione della filiera), il sevizio non so quanto sia \psicologicamente\ appetibile.
Ciao
Marzio
Grazie Marzio per il tuo primo commento!
Infatti, come avevo scritto anch’io nel articolo (non avendo neanche guardato i costi del servizio – colpa mia) la mia più grande preoccupazione è legata alle questioni di privacy. Comunque può sempre andare bene per corrispondenza che non può esporti alle questioni legali… E si salva un po l’ambiente nel contesto