Grazie a Mauro che ha divulgato questa notizia uscita sul sito di la Repubblica.it tramite il Friendfeed…
A quanto pare, sono già 24 le persone che si sono suicidate a causa dei metodi dirigenziali troppo brutali del n.2 della France Télécom, Louis-Pierre Wenes.
“E’ un ottimo ingegnere, ma non è molto dotato nei rapporti umani” sono le parole di Didier Lombard, amministratore di France Télécom… Adesso, per fortuna, è stato dimesso dal suo incarico…
Pare che a causa dei suoi metodi brutali di gestione per ottenere la riduzione dei costi “ad ogni costo” ordinando alle persone e umiliandole, moltissime di queste non hanno resistito alla pressione e hanno commesso atti che nessuno poteva prevedere. Ma era possibile prevederli?
Certo che lo era, c’era già un video, nominato nell’articolo, che girava su internet per più di un anno dove si vedeva esattamente in che modo questo personaggio gestiva i suoi uomini… E qualcuno ha fatto qualcosa? Certamente no… Anzì, hanno anche permesso a questo “leader” di parlare pubblicamente della “moda dei suicidi”…
Allora, torniamo al discorso di lean thinking. Uno dei principi fondamentali su cui si basa è il rispetto della persona, dell’individuo… Quando questo non si verifica, o quando viene a mancare qualche requisito fondamentale di lean thinking, si parla di cosidetto LAME thinking (Lean As Misguidedly Executed=Lean Eseguito in maniera Errata e in sostanza…). E questo è un esempio tipico di questo tipo di leadership: umiliare le persone per ottenere riduzioni dei costi e costringerle addirittura ad un atto così drastico come suicidio…
Cosa vuol dire il concetto di rispetto delle persone nel lean thinking? Vuol dire che i suggerimenti di ciascuno devono essere ascoltati, ognuno ha l’OBBLIGO di provare cose nuove e implementare i miglioramenti pur piccoli che siano… Qualcuno nella comunità lean parla di questo come di ottavo spreco fondamentale di lean thinking – il mancato sfruttamento del potenziale e creatività umana… Si arriva a questa fase attraverso un sistema gestionale che mette l’uomo in primo piano, sfrutta la sua inventiva, il suo cervello, e lo fa sentire bene mentre lo sta facendo (se fai ragionare una persona a pensare al processo e ai sprechi, il coinvolgimento della stessa non è una cosa impossibile da ottenere…). E la persona si sente bene ad avere un leader che ti INSEGNA e ti aiuta a trovare soluzioni che migliorano il complesso.
Si vede che nella società di telecomunicazioni francese non solo non esiste questo tipo di ragionamento ma che tutta la struttura sia basata sul concetto del top-down (io ordino e tu, schiavo, esegui…) in quanto per tanti anni nessuno si era posto il problema di esaminare la causa all’origine di tutti questi suicidi ed arrivare a quest’uomo prima che ne succedano di altri…
Un esempio da NON seguire…
