Forme di kaizen

Kaizen significa miglioramento continuo. Ma miglioramento continuo di chi o di che cosa?
È il miglioramento continuo soprattutto delle persone, del loro modo di pensare, giorno dopo giorno, a contribuire nel miglioramento dei processi.
E quali sono i modi possibili di organizzare il kaizen? Vediamoli:

  • reagire ai problemi quotidiani, visualizzandoli e facendosi aiutare dal management nel concentarsi sugli aspetti chiave, quelli più importanti
  • condurre gli eventi kaizen che coinvolgono varie funzioni su argomenti specifici, con formati standardizzati quali, ad esempio, il flusso continuo (un pezzo alla volta), SMED, 5S ecc
  • organizzando i circoli della qualità per mettere insieme regolarmente gli operatori di una squadra a risolvere problemi dettagliati, prendendo l’insegnamento del loro supervisore e con l’aiuto occasionale degli esperti esterni al processo
  • suggerimenti individuali da parte degli operatori, supportati e formati da parte dei loro supervisori, in modo tale che chiariscano in profondità il problema che devono risolvere, provano delle soluzioni, verificano i benefici e convincano gli altri colleghi degli stessi

La cosa critica da capire è che tutti e quattro i tipi di kaizen non solo richiedono di andare a vedere la situazione di persona (genchi genbutsu), ma richiedono anche il lavoro coordinato di squadra. Kaizen non è sostenibile se fatto individualmente, deve essere fatto in gruppo per sfruttare tutti i benefici che può dare. E il gruppo non significa solo gli operai tra di loro, ma l’intera gerarchia aziendale che lavora insieme e supporta il miglioramento.
Proprio per questo motivo parlavo nell’articolo Trasformazione lean 1 che non si va da nessuna parte se la direzione non è decisa di migliorare veramente e di mettersi in gioco di persona nel far funzionare la loro azienda.
Questo è requisito primo e fondamentale dal quale può partire o meno la scintilla che fa scattare la fiamma…

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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