Perché è difficile far accettare lean accounting?

Vi faccio un esempio pratico del perché il lean accounting è controintuitivo per chi lavora con metodi di standard costing:

Supponiamo che abbiamo a disposizione 100€ di inventario e lo riduciamo di 80€. Un enorme successo dal punto di vista di lean thinking e tutti sono contenti, giusto? Non i contabili classici che non erano a conoscenza dell’iniziativa di riduzione e lavorano solo con i numeri…

L’azienda adesso ha meno soldi legati all’inventario e questi soldi possono essere usati per altri scopi. Ma se non si capisce questa cosa, dal punto di vista della contabilità classica, sembra che l’azienda sta perdendo soldi! Perché?

Una riduzione di 80€ di inventario è una perdita dal punto di vista finanziario se viene gestita come un fallimento e i profitti vanno giù… Tu sì che avevi un livello di inventario più alto prima e adesso lo hai ridotto, ma questi 80€ di riduzione riduce il valore del pacco azionario, anche se in realtà si tratta di un beneficio per l’azienda.

E se i contabili non capiscono come funziona il lean, nel caso peggiore sembra che il lean stia producendo perdite e non le efficienze. In un caso tipico, non riescono a vedere i vantaggi dal punto di vista dei costi.

Pensate per analogia ad una persona sovrappesa che vuole dimagrire. Quando si fa una dieta, la contabilità standard consiglierebbe di pesarsi una volta a settimana per vedere se si sta perdendo peso. La contabilità lean andrebbe a misurare l’apporto calorico in ingresso e gli esercizi fatti e poi cercherebbe di aggiustarli per ottenere il risultato atteso. Il lean accounting tenta di trovare le misure che prevedono il successo. Il standard costing misura i risultati dopo il fatto.

Nell’implementare il lean accounting prima bisogna organizzare i processi nei flussi produttivi, poi determinare i costi diretti per ogni flusso, e usare anche le checklist (ogni settimana, due settimane…) per capire l’andamento dei costi per poter agire immediatamente. Bisogna chiedersi continuamente nell’esame di queste checklist: “Quali numeri stiamo esaminando?” “Quali numeri dovremmo esaminare per ottenere il miglioramento desiderato)?” “Quali numeri stiamo effettivamente vedendo?” “C’è una differenza?” “Perché c’è questa differenza? Cosa è che non abbiamo capito del nostro processo, del nostro miglioramento, dei nostri costi?”

Per maggiori informazioni su lean accounting e sui principi che hanno portato agli esempi di sopra, vi consiglio di leggere anche l’articolo su A.H. Church.

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

0 comments… add one

Leave a Comment