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Bullwhip effect

bullwhipeffect

Il commento di Stefano all’articolo “Muda Muri Mura” parla di effetto colpo di frusta e pertanto volevo spiegarvi il concetto.

Sapete cosa è bullwhip effect (ossia effetto “colpo di frusta”)?

La domanda del cliente raramente è stabile e livellata, pertanto le organizzazioni devono spesso fare delle previsioni di consumo attraverso metodi e modelli statistici che raramente rappresentano la realtà dei fatti. Siccome queste previsioni sono spesso molto approssimative, le organizzazioni portano alti livelli di inventario chiamato “stock di sicurezza”. Spostandosi nella catena di fornitura dal cliente finale (utente) verso il fornitore del materiale grezzo, ogni partecipante nella catena riscontra una variazione nella domanda superiore e pertanto porta uno safety stock maggiore. Nei periodi di domanda crescente, i processi che stanno a valle aumentano gli ordini, nei periodi di domanda decrescente, li diminuiscono. E questo modo di operare causa nei processi a monte (lontane dal utente finale) le variazioni amplificate causate da fattori più svariati (comportamentali e operativi).

Quali sono le conseguenze? In aggiunta ai magazzini più grandi l’effetto porta alla produzione inefficiente e bassa efficienza di utilizzo dei canali di distribuzione. Inoltre risulta in maggiore tempo per rispondere alla domanda del cliente e quindi una diminuzione del servizio ad esso fornito. Inoltre porta ad effetti finanziari: eventuali penali per i ritardi nelle consegne, assunzione del personale temporaneo per gestire i picchi nella domanda ecc.

Allora come si può evitare o prevenire o diminuire l’effetto colpo di frusta? Teoreticamente l’effetto non accade se tutti gli ordini rispettano perfettamente la domanda in ogni periodo. Quindi è necessario estendere la visibilità della domanda del cliente il più possibile. E il modo per ottenere ciò è di stabilire una catena di fornitura guidata dalla domanda che reagisce agli effettivi ordini del utente finale. E nella produzione, questo concetto si chiama kanban. Una delle barriere all’implementazione può essere rappresentata dalla cultura aziendale di flessibilità e focus alla domanda del cliente e l’altro prerequisito è che tutti i partecipanti nella catena di valore devono capire che ci possono guadagnare di più se agiscono come un’unità singola, il che richiede una grande collaborazione e condivisione delle informazioni tra di loro (fornitori inclusi…).

Se volete una simulazione dell’effetto colpo di frusta, potete andare sul sito di MIT (Massachussetts Institute of Technology) e provare il Beer Game…

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