Polizia di New York con macchine da scrivere!?

Il Sole 24 Ore riporta un articolo divertente riguardante la polizia di New York: hanno fatto l’appalto per 1.000.000$ (leggi bene 1 milione! di dollari) per acquistare le macchine da scrivere (!?).

La fortunata società che è riuscita a vincere l’appalto (e a smaltire le scorte che nessuno più voleva…) è stata dunque bravissima a capire il valore di cui il cliente aveva bisogno e di offrirgli una soluzione ad hoc…

Sicuramente si tratta di soluzione tecnologica affidabile e che difficilmente si rompe, funziona anche quando non c’è la corrente elettrica ecc. Ma io vi chiedo: quale è la probabilità che una città come New York resti senza corrente elettrica per un periodo prolungato? Quanti verbali di polizia potrebbero essere messi in attesa in quel periodo?

Come mai la polizia di New York non ha studiato una soluzione un pò più all’avanguardia? Probabilmente chi la gestisce sarà una persona abbastanza nostalgica ed avanti con gli anni, ma dove stanno i giovani?

Di software che possono gestire i verbali e inserire i dati più svariati in verbali di qualsiasi tipo ce ne sono migliaia sul mercato. Non c’è nessuno che li saprà utilizzare ed implementare?

E che figura ci fanno nelle stazioni quando arrivano i potenziali detenuti (clienti…) e si vedono scrivere il verbale con la macchina da scrivere mentre loro a casa avranno dei supercomputer di ultima generazione?

Cosa dovrebbe fare la polizia di New York? Studiare il loro processo di creazione dei vari tipi di verbali ed applicarvi il lean thinking: come snellire queste procedure ed eliminare gli sprechi inutili. E poi implementare le soluzioni scelte velocemente ed efficacemente. Sicuramente lo snellimento non passa attraverso l’acquisto delle macchine da scrivere…