Impareremo mai? Altri morti nelle vasche di depurazione…

Stamattina ho trovato questa notizia (e anche qui) di altre morti nelle vasche di depurazione, questa volta in Riva Ligure.

Ne abbiamo già parlato nell’articolo della Saras ma volevo ancora una volta enfatizzare l’importanza di usare questi “diavoli” di autorespiratori quando si va a fare la pulizia o qualsiasi altro lavoro all’interno delle cisterne, vasche o simili dove non si è sicuri della presenza o meno e pericolosità dei gas all’interno.

Perché le aziende non compilano una scheda di lavoro standard che obbliga i lavoratori di indossare l’autorespiratore? Perché le aziende non formano i lavoratori ad indossare e utilizzare in maniera idonea l’autorespiratore? Perché le aziende non formano i lavoratori che, nel caso di emergenza, non devono entrare all’interno della cisterna a salvare il proprio compagno senza le dovute protezioni in quanto ci restano anche loro?

Proviamo a definire una procedura standard per lavori negli spazi dove ci può essere la presenza di gas pericolosi, così sui due piedi:

  • attività 1: preparazione per l’entrata nella (vasca, cisterna …)
  • punto chiave 1: sicurezza: indossare correttamente l’autorespiratore come da formazione effettuata
  • punto chiave 2: sicurezza: indossare la cintura di sicurezza se il lavoro è fatto con necessità di scendere sotto terra
  • punto chiave 3: sicurezza: controllo della concentrazione dei gas all’interno dello spazio
  • motivo per punto chiave 1: restare in vita…
  • motivo per punto chiave 2: evitare infortuni dovuti alle cadute o simili e per facilitare l’evacuazione nel caso di emergenza
  • motivo per punto chiave 3: accertarsi della pericolosità dell’atmosfera presente nello spazio in cui si sta entrando
  • attività 2: discesa e lavoro nella (vasca, cisterna …)
  • punto chiave 1: sicurezza: non togliere mai e per nessun motivo l’autorespiratore
  • punto chiave 2: sicurezza: dopo x minuti di lavoro uscire dalla vasca e andare all’aria aperta
  • motivo per punto chiave 1: restare in vita…
  • motivo per punto chiave 2: per permettere una respirazione dell’aria normale anziché dalla bombola

ecc. ecc.

Non sono un esperto delle discese nelle cisterne, vasche o simili, ma per costruire queste procedure ci avvalliamo dell’esperienza di chi questo lavoro lo fa sempre – i nostri operai, che sono molto contenti a dare una mano, se questa gli viene chiesta… Secondo voi è difficile costruire queste procedure e formare le persone ad utilizzarle SEMPRE, visto che si tratta della LORO vita?

NON E’ COLPA DEGLI OPERAI in questi casi, è SEMPRE colpa del datore di lavoro che non gli ha adeguatamente istruito…

Ancora una volta, le mie personali più sentite condoglianze alle famiglie dei deceduti…

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

2 comments… add one
  • Tobia Giu 16, 2009, 8:03 am

    Il problema è, e sarà sempre, l’impiego di manodoprera inesperta, pagata in nero perchè ai confini con la disperazione e, quindi, costretta a turni massacranti pur di portare a casa l’agognato tozzo di pane.
    IM………..PRENDITORI (togliamoci l”IM” iniziale) VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!
    I Sindacati dormono, i Magistrati sbadigliano, i Politici se ne sbattono le palle, ma…. tutti vivono sulle spalle di coloro che dovrebbero sentirsi garantiti dalle ISTITUZIONI.
    Scusatemi ma l’auspicato scossone dovrebbe darlo il POPOLO…. e come???

    • Dragan Bosnjak Giu 16, 2009, 8:20 am

      Grazie per il suo acceso commento e la sua indignazione è più che comprensibile, la stessa che ha spinto me di scrivere questo articolo. Riguardo le sue osservazioni, mi permetterei di aggiungere una piccola nota: il D.Lgs. 81/08, nell’articolo 14 comma 1. dice: Al fine di garantire la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori, nonché di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e irregolare, (…) gli organi di vigilanza del Ministero del lavoro e della previdenza sociale (…) possono adottare provvedimenti di sospensione di un’attività imprenditoriale qualora riscontrino l’impiego di personale non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20 per cento del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro (…).
      Finché la legge ci dirà che potremo avere il 20% dei lavoratori in nero senza incorrere in grosse sanzioni, siamo a posto (scusate l’ironia)…

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