Bancarotta della GM: successo di lean, o no?

gm

Sicuramente avete sentito negli ultimi giorni parlare della bancarotta della General Motors. Il Governo Americano non aveva scelta: o mettere dentro altri miliardi di dollari oppure far chiudere l’azienda e ripartire da zero.

GM era nota come l’antiesempio del lean e l’esempio di mass production nella letteratura degli ultimi decenni. Toyota era l’esempio lean da seguire. E GM lo aveva comunque capito ed iniziato a seguire negli anni 90. Ma era già troppo tardi per rimettersi in sesto. Quindi, il lean ha vinto. Ma, ha vinto veramente?

Anche Toyota in questa crisi finanziaria si è trovata nella difficoltà e nei problemi. Ma come, la grande Toyota, l’esempio di lean che tutti dovevano seguire? Quale è stato il problema della Toyota? Il vero problema è stata la loro politica della metà degli anni 90 di diventare il più grande costruttore delle automobili nel mondo e scalzare da questa posizione proprio la GM… E non avere come unico obiettivo la politica della soddisfazione del cliente… In Toyota adesso lo hanno capito e credo che, nonostante le perdite nell’ultimo periodo, riusciranno a recuperare il terreno perduto e diventare nuovamente un’azienda che fa profitto. Perché hanno ben chiari i concetti e le filosofie che li hanno portato ad essere n°1 e faranno presto a tornare sulla strada temporaneamente persa (la nomina di un membro di famiglia Toyoda come CEO sicuramente velocizzerà il processo…). Ma anche loro erano diventati troppo golosi e adesso ne pagano le conseguenze.

La GM ha abbracciato lean come un sistema di gestione dove esistevano puramente gli strumenti e tecniche ben precise e specifiche. Per questo il loro sforzo non è andato a buon fine. Non hanno capito la filosofia che vi sta dietro, quella dove la persona e il cliente sono al centro dell’attenzione e dove la leadership esiste per servirli (entrambi, l’operaio e il cliente…). Questo è il fattore meno compreso del lean thinking: sviluppare le strategie gestionali per migliorare l’esperienza del cliente, interno ed esterno. Toyota lo sa benissimo, ha solo perso la bussola per un attimo, ma la ritroverà prestissimo. Ma anche la Toyota ha bisogno di una bella sessione di hansei per ritrovarla… E dare il solito valore Toyota ai suoi clienti.

GM invece avrà bisogno di capire questa filosofia se vorrà competere ancora sul mercato globale. E non solo basarsi sull’applicazione degli strumenti e tecniche, senza rispettare le persone che vi lavorano e senza ascoltare i bisogni del cliente esterno. La mia previsione: prenderanno i soldi dal Governo Americano per una decina di anni e poi andranno in fallimento totale o la svendita totale ai loro concorrenti principali in America…

E non pensate che si tratti solo di un problema americano… E’ attuale globalmente, e anche in Italia… La crisi non ha confini. E il lean, applicato correttamente, può aiutare tutti a venirne fuori più forti di prima.

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

2 comments… add one

Leave a Comment

 

Precedente:

Successivo: