Dinamiche comportamentali tra leadership e squadre

Le dinamiche comportamentali nelle imprese possono determinare il successo e il fallimento delle stesse. Questo articolo spiega esattamente che cosa può andare storto e come invece le cose dovrebbero essere fatte perché l’impresa vada bene.

Ho trovato questo articolo sul Business Week, scritto da Jim Collins, e volevo assolutamente condividerlo con voi. Nella tabella riassuntiva sottostante sono riepilogate le dinamiche comportamentali tra la leadership e le squadre che vanno su (migliorano) e quelle che vanno giù (peggiorano):

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Vediamo queste dinamiche:

Squadre che peggiorano (organizzazioni tradizionali):

  • le persone isolano dai fatti spiacevoli le persone al potere, per la paura delle penali, critiche e ripercussioni per aver dato luce alle realtà poco piacevoli
  • le persone danno fortissime opinioni senza aver fornito i dati, evidenze o argomenti che stanno in piedi
  • il leader della squadra ha un bassissimo rapporto domande/risposte, evitando input critico e permettendo cattivo ragionamento e opinioni senza supporto
  • i membri delle squadre si aggregano alla soluzione ma non si uniscono per rendere la decisione un successo – o peggio ancora, fanno di tutto per farla diventare un disastro dopo la decisione
  • i membri delle squadre cercano tutto il merito per se stessi, e non godono di fiducia e ammirazione dei colleghi
  • i membri delle squadre litigano per sembrare più intelligenti o per promuovere i propri interessi anziché litigare per trovare le migliori soluzioni che supportano la causa generale
  • le squadre conducono “autopsie con colpa” cercando, quando succede un problema, di come mettere sotto qualcuno e non come trovare la soluzione saggia per tutti
  • i membri delle squadre spesso falliscono nel fornire i risultati attesi e incolpano altre persone o fattori esterni per i ritardi, errori e sbagli

Squadre che migliorano (organizzazioni lean):

  • le persone tirano fuori i fatti peggiori – “Vieni a vedere qui, questo è una cosa orribile” – perché questi siano discussi; i leader non criticano mai queste persone che tirano fuori i panni sporchi
  • le persone portano alle discussioni i dati, le evidenze, la logica e i solidi argomenti
  • il leader impiega lo stile Socratico, usando un alto rapporto di domande/risposte, sfidando il ragionamento delle persone e cercando in loro delle risposte profonde
  • i membri delle squadre si uniscono dietro ad una decisione una volta fatta, e poi fanno di tutto per farla funzionare anche se in precedenza l’hanno pesantemente contrastata
  • ogni membro della squadra da il credito agli altri per il successo, e gode della fiducia ed ammirazione dei propri colleghi
  • i membri delle squadre litigano e dibattono, non per migliorare la loro posizione personale, ma per trovare le migliori risposte che supportino la causa generale
  • le squadre conducono “autopsie senza colpa”, cercando di estrapolare la saggezza e conoscenza dalle esperienze più dolorose
  • ogni membro fornisce risultati eccezionali, ma comunque, nel caso di mancato raggiungimento del risultato, accetta e si prende la piena responsabilità ed impara dagli errori commessi

Non mi sembra ci sia altro da aggiungere a questo confronto così brillantemente presentato.

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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