Efficienza

In questo post volevo sottolineare alcune definizioni di efficienza dal punto di vista di lean thinking che potrebbero essere utili.

Efficienza apparente: significa incrementare la produttività senza modifiche nel numero di persone e attrezzature, senza essere legati alla domanda del mercato – è un miglioramento solamente matematico…

Efficienza vera: significa produrre il numero di prodotti che può essere venduto utilizzando il numero minimo di persone e attrezzature – risulta in una vera riduzione del costo…

Efficienza locale: significa migliorare l’efficienza di una determinata linea, processo, o macchina in maniera completamente scollegata dai processi precedenti o seguenti o dal cliente…

Produttività totale (o efficienza del sistema): anziché inseguire l’efficienza apparente in un punto, la produttività totale significa cercare di migliorare la vera efficienza nell’intero flusso produttivo, che risulta nella maggiore produttività complessiva dell’organizzazione…

Cosa succede nelle organizzazioni tradizionali? Il miglioramento viene fatto per aumentare la produttività di una determinata macchina, di un determinato reparto ma senza guardare al miglioramento del flusso nel suo complesso (kaizen puntuale…). Quale è la consaguenza di questo miglioramento? Si ottiene maggiore produttività di quella macchina, di quel reparto, ma risulta che il maggior numero di prodotti fatto in questo modo poi finisce ad attendere davanti alle fasi successive per essere processato (lo spreco di sovrapproduzione…).

Intendiamoci, il kaizen puntuale deve esserci, ma deve essere usato in modo tale che non crei altri sprechi. Deve essere fatto con l’obiettivo di migliorare il flusso complessivo della produzione, per farla funzionare secondo il takt time dettato dal cliente. Un esempio può essere di ridurre i tempi di setup delle macchine per poter passare dal sistema a trazione (pull) al flusso continuo eliminando il cosiddetto “supermercato” intermedio…

In questo modo si ottiene il cosiddetto “kaizen del flusso” che interviene a migliorare ed ottimizzare l’intero flusso del valore e migliora l’efficienza dell’intera organizzazione – ossia la produttività totale.

Quindi, sono da migliorare l’efficienza vera e l’efficienza del sistema, mentre sono da usare con attenzione (per non incorrere in altri sprechi…) l’efficienza apparente e l’efficienza locale.

Avete anche voi qualche esempio da proporre?

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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