Lo sviluppo del software è una attività che può benissimo seguire i principi lean. Gli sviluppatori possono avere a loro disposizione il feedback quasi immediato dei clienti o potenziali clienti e sapere subito come procedere e quali feature includere nello sviluppo.
Questo feedback però deve essere ascoltato…
Ho trovato questi due articoli che parlano dello sviluppo software in maniera lean: uno è di Corey Ladas, ex sviluppatore Microsoft, l’altro è un articolo di Eric Ries (autore del blog Lessons Learned e uno dei maggiori esponenti del movimento Lean Startup, ossia come fondare le società informatiche di successo al giorno d’oggi in maniera lean) sul blog di Tim Ferriss.
Tutti e due gli articoli hanno cose in comune: parlano dell’ascolto del cliente ed applicazione dei miglioramenti ai rispettivi prodotti in funzione di ciò che il cliente vi suggerisce nel suo feedback.
Ladas dice che i software sul mercato oggi sono tutti pieni di feature che un utente normale non usa e non userà mai nel lavoro quotidiano. Ladas parla di come bisogna dare al cliente ciò che lui vi chiede in questo momento, poi se in un momento successivo vi chiede una feature aggiuntiva nel vostro prodotto, questa viene fornita solo allora. Poi, in funzione delle richieste dei vari clienti, si potrebbero anticipare le future esigenze degli stessi e provare a costruire e presentare queste idee al cliente per vedere le loro reazioni. Tutti ragionamenti che calzano benissimo e rappresentano l’essenza del lean thinking: dare al cliente esattamente quello che vuole, quando lo vuole, senza sprechi e con migliore possibile qualità.
Ries invece parla dello sviluppo delle aziende informatiche, di come lui ha creato un sito di chat 3D che si è sviluppato basandosi sulla introduzione dei feature nel loro applicativo online e con il controllo ed analisi delle ipotesi (split tests) di quanto ogni feature piaceva agli utenti. In pratica spiega che il suo applicativo iniziale (fatto in base alle idee degli sviluppatori…) è stato completamente stravolto e non assomiglia proprio alla loro idea originale, che non gli faceva guadagnare niente. Invece ascoltando il cliente e modificando il prodotto in base ai suoi gusti ed osservazioni, è riuscito a creare un prodotto che gli porta 1.000.000$ (e in continua crescita…) al mese di fatturato…
Lezione che abbiamo da imparare: fare di tutto e di più per il cliente senza ascoltarlo è uno spreco di tempo e risorse. Bisogna imparare ad ascoltare cosa ha da dirci il cliente riguardo ai nostri prodotti e poi modellarli in funzione dei suoi suggerimenti.
Perché, in fondo, è il cliente che vi paga…
Gentili colleghi,
sperando che vi possa far piacere, vi segnaliamo che il vostro articolo è stato pubblicato nella sezione “Edicola” di QualitiAmo – La Qualità gratis sul web.
Questo è il link della pagina
http://www.qualitiamo.com/edicola/2009060301.html
Saluti.